Verità, validità, normatività. Nuove prospettive di indagine per la filosofia del diritto

The investigation into the concepts of true and false has generally privileged, in contemporary philosophy, semantic or apophantic truth, that is, the truth of dicta (of utterances, propositions, assertions, statements, etc.). However, the predicates "true" and "false" also seem to apply to other entities besides dicta. Indeed, contexts in which we speak of the truth and untruth of res, of things, are not uncommon. It is truth of things, of res, for example, the truth that we predicate, respectively, of a professor, a diamond, a norm, a warrior, and a banknote when we speak of a "real professor," a "real diamond," a "real norm," a "real warrior," and a "real banknote." In recent years, some research in the field of philosophy of law and philosophy of normativity has turned its attention toward the concept of truth of things (verità de re), which is not reducible to the concept of apophatic truth. This article, in the wake of Amedeo Giovanni Conte's research, aims to highlight some of the most significant contributions that this research can offer to the investigation of the relations between truth, validity and normativity, and more generally, to the philosophical investigation of the concept of truth.

L’indagine sui concetti di vero e di falso ha generalmente privilegiato, nella filosofia contemporanea, la verità semantica o apofantica, cioè la verità di dicta (di enunciati, proposizioni, asserti, dichiarazioni, ecc.). Tuttavia, i predicati “vero” e “falso” sembrano applicarsi anche ad altre entità oltre ai dicta. Non sono infrequenti, infatti, i contesti in cui si parla della verità e della non-verità di res, di cose. È verità delle cose, di res, per esempio, la verità che predichiamo, rispettivamente, di un professore, di un diamante, di una norma, di un guerriero, di una banconota quando parliamo di un “vero professore”, di un “vero diamante”, di una “vera norma”, di un “vero guerriero”, di una “vera banconota”. In anni recenti, alcune ricerche nell’ambito della filosofia del diritto e della filosofia della normatività hanno rivolto la propria attenzione verso il concetto di verità delle cose (verità de re), che non è riducibile al concetto di verità apofantica. Il presente articolo, nel solco delle ricerche di Amedeo Giovanni Conte, intende mettere in evidenza alcuni dei contributi più significativi che queste ricerche possono offrire all’indagine dei rapporti tra verità, validità e normatività, e più in generale, all’indagine filosofica del concetto di verità.