Tra cibo e sana alimentazione, strani diritti e nuove riforme.

Nel dibattito pubblico il diritto al cibo sembra essersi allontanato dalla sua originaria dimensione legata alla garanzia di accesso per avvicinarsi a rivendicazioni identitarie-nazionaliste. Proprio sulla scia di queste rivendicazioni il Ministro per la sovranità alimentare ha annunciato un progetto di riforma costituzionale di modifica dell’articolo 32 Cost.. La riforma presenta molte storture tipiche delle ultime riforme costituzionali legate ai “nuovi” diritti o presunti tali: da una parte si introduce un diritto (nel caso specifico ad una sana alimentazione) già tutelato implicitamente dalla Costituzione e dall'altra lo si lega a principi di difficile definizione creando molta confusione intorno alle modalità di tutela ( così la sana alimentazione viene affiancata alla tutela della sovranità alimentare e dei prodotti simbolo dell'identità nazionale). Il tentativo di riforma crea l'occasione per riflettere intorno a diversi fenomeni: dal forse pericoloso uso inflazionistico e simbolico della revisione costituzionale, passando per il legame tra politica, identità nazionale, mercati e cibo fino alla dimensione costituzionale del diritto di accesso al cibo.