l contributo mette a tema la centralità del concetto di salute, un costrutto complesso dal momento che la salute non può non essere con- siderata un bene comune, come l’approccio One Health, oggi invocato dai più e focalizzato sulla salute come condizione unica e onnicomprensiva, in- segna. La Psicologia trova la sua coerente collocazione all’interno di questa cornice, dove è centrale la figura di psicologo di prossimità per contribuire ad un welfare di comunità, promuovendo in modo attivo salute e benessere e lavorando sul piano preventivo e di intercettazione precoce del disagio. In un momento storico che vede un costante incremento nel ricorso all’utilizzo di psicofarmaci e un Sistema Salute Mentale in affanno, è opportuno indirizzare lo sguardo verso le esperienze europee, che segnalano la via del potenziamento delle Cure Primarie anche nella prospettiva di combattere la lotta allo stigma. Se è ormai assodato che la presenza dello psicologo costituisca un investimento per la qualità delle Cure Primarie, l’articolo sottolinea l’impor- tanza di mantenere attivo sia il piano clinico che l’attenzione alla dimensione della collettività. Lo psicologo delle Cure Primarie, come previsto dalla Funzione di Psicologia Aziendale, avrà il compito di assicurare l’offerta di un accesso tempestivo all’assistenza psicologica e, in partnership con i diversi stakeholders, la promozione del benessere psicologico nei contesti di vita reale e nelle comunità. Qualora ritenuto utile, sarà suo compito gestire l’invio a servizi, quali psichiatria, neuropsichiatria infantile, serd o altri, per l’offerta di competenza.;
Lazzari, D., Spada, M., Rebecchi, D. (2024). La Psicologia di prossimità: un investimento collettivo per un futuro di salute sostenibile. RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, 1-2024(1), 9-20 [10.3280/RSF2024-001002].
La Psicologia di prossimità: un investimento collettivo per un futuro di salute sostenibile
Spada,MS;
2024
Abstract
l contributo mette a tema la centralità del concetto di salute, un costrutto complesso dal momento che la salute non può non essere con- siderata un bene comune, come l’approccio One Health, oggi invocato dai più e focalizzato sulla salute come condizione unica e onnicomprensiva, in- segna. La Psicologia trova la sua coerente collocazione all’interno di questa cornice, dove è centrale la figura di psicologo di prossimità per contribuire ad un welfare di comunità, promuovendo in modo attivo salute e benessere e lavorando sul piano preventivo e di intercettazione precoce del disagio. In un momento storico che vede un costante incremento nel ricorso all’utilizzo di psicofarmaci e un Sistema Salute Mentale in affanno, è opportuno indirizzare lo sguardo verso le esperienze europee, che segnalano la via del potenziamento delle Cure Primarie anche nella prospettiva di combattere la lotta allo stigma. Se è ormai assodato che la presenza dello psicologo costituisca un investimento per la qualità delle Cure Primarie, l’articolo sottolinea l’impor- tanza di mantenere attivo sia il piano clinico che l’attenzione alla dimensione della collettività. Lo psicologo delle Cure Primarie, come previsto dalla Funzione di Psicologia Aziendale, avrà il compito di assicurare l’offerta di un accesso tempestivo all’assistenza psicologica e, in partnership con i diversi stakeholders, la promozione del benessere psicologico nei contesti di vita reale e nelle comunità. Qualora ritenuto utile, sarà suo compito gestire l’invio a servizi, quali psichiatria, neuropsichiatria infantile, serd o altri, per l’offerta di competenza.;I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.