Introduzione: Il crowding è un fenomeno che caratterizza il sistema visivo in periferia limitando l’identificazione di una lettera target quando è affiancata da altre e la loro distanza è al di sotto di una soglia detta spazio critico. Può essere eliminato aumentando la distanza tra le lettere in misura uguale o maggiore alla metà dell’eccentricità retinica del target. Questa manipolazione si ottiene o spaziando le lettere o ingrandendolee mantenendo costante la distanza tra gli epicentri delle lettere. Diversamente da quanto fatto finora, nel presente studio e’ stato indagato il crowding nella lettura in visione libera, registrando i movimenti oculari, per vedere come il vantaggio che si ottiene quando viene eliminato corrisponda ad un diverso pattern oculomotorio. MetodoNell’Esperimento 1 coppie di stimoli variavano per lessicalità (parole e pseudoparole) e lunghezza (4-6-8 lettere). La manipolazione del crowding è stata ottenuta aumentando lo spazio tra le lettere (standard e spaziato). Vi erano due gruppi di soggetti: lettura ad alta voce e silente, mentre venivano registrati i movimenti oculari. Nell’Esperimento 2, a parità di condizioni, la manipolazione del crowding si è ottenuta modificando la grandezza delle lettere, senza cambiare la distanza tra i caratteri rispetto alla condizione in cui le lettere erano spaziate (Esp. 1). Risultati:In accordo alla letteratura, in entrambi gli esperimenti il numero di fissazioni aumenta al crescere del numero di lettere. Inoltre, le fissazioni sono maggiori quando le lettere sono spaziate rispetto a quando non lo sono, indipendentemente dal tipo di manipolazione (distanza o grandezza). Al contrario, in entrambi i casi, la durata media delle fissazioni è maggiore nella condizione standard. Conclusioni:I risultati sono interpretati alla luce di un recente modello per il riconoscimento della parola in cui vengono integrate le conoscenze sul crowding e quelle dei modelli di lettura, ispirati a processi di attivazione interattiva
Salvi, C., Daini, R., Arduino, L., Martelli, M., Bricolo, E. (2010). Relazione tra crowding e lettura: Uno studio con imovimenti oculari.. Intervento presentato a: Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale (AIP), Bologna.
Relazione tra crowding e lettura: Uno studio con imovimenti oculari.
SALVI, CAROLA;DAINI, ROBERTA;BRICOLO, EMANUELA
2010
Abstract
Introduzione: Il crowding è un fenomeno che caratterizza il sistema visivo in periferia limitando l’identificazione di una lettera target quando è affiancata da altre e la loro distanza è al di sotto di una soglia detta spazio critico. Può essere eliminato aumentando la distanza tra le lettere in misura uguale o maggiore alla metà dell’eccentricità retinica del target. Questa manipolazione si ottiene o spaziando le lettere o ingrandendolee mantenendo costante la distanza tra gli epicentri delle lettere. Diversamente da quanto fatto finora, nel presente studio e’ stato indagato il crowding nella lettura in visione libera, registrando i movimenti oculari, per vedere come il vantaggio che si ottiene quando viene eliminato corrisponda ad un diverso pattern oculomotorio. MetodoNell’Esperimento 1 coppie di stimoli variavano per lessicalità (parole e pseudoparole) e lunghezza (4-6-8 lettere). La manipolazione del crowding è stata ottenuta aumentando lo spazio tra le lettere (standard e spaziato). Vi erano due gruppi di soggetti: lettura ad alta voce e silente, mentre venivano registrati i movimenti oculari. Nell’Esperimento 2, a parità di condizioni, la manipolazione del crowding si è ottenuta modificando la grandezza delle lettere, senza cambiare la distanza tra i caratteri rispetto alla condizione in cui le lettere erano spaziate (Esp. 1). Risultati:In accordo alla letteratura, in entrambi gli esperimenti il numero di fissazioni aumenta al crescere del numero di lettere. Inoltre, le fissazioni sono maggiori quando le lettere sono spaziate rispetto a quando non lo sono, indipendentemente dal tipo di manipolazione (distanza o grandezza). Al contrario, in entrambi i casi, la durata media delle fissazioni è maggiore nella condizione standard. Conclusioni:I risultati sono interpretati alla luce di un recente modello per il riconoscimento della parola in cui vengono integrate le conoscenze sul crowding e quelle dei modelli di lettura, ispirati a processi di attivazione interattivaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.