Una proposta di Governo tecnologico ospedaliero per Sanità e Ricerca scientifica

Modern healthcare is increasingly based on the exploitation of cutting-edge technologies, which are essential both to guarantee the health of our patients and to virtuous competition between hospital bodies. In Italy, since 2020, the growing national public health expenditure for intermediate consumption, i.e. for the production factors used in the provision of services, has steadily exceeded the corresponding employee income of healthcare personnel. Health technologies contribute significantly to this result, whose annual purchase and management amounts are growing 3 - 4 times faster than average inflation, so much so that they are candidates for the main lever for increasing overall spending, to the detriment of the sustainability invoked in the whole world and is now essential. A paradox, perhaps, compared to the constant decline in services actually provided in our country; consequently, the need for proportionally adequate counter-measures seems obvious: rather than spending less, it is a question of investing better; for this purpose, a broad review of the activities and skills identifiable within national hospitals. In addition, with particular reference to Scientific Hospitalization and Care Institutes (I.R.C.C.S.), we discuss the opportunity of a concrete distinction between technological management in the Clinic compared to that in the Research Laboratories. For the latter, in fact, differences in financing schemes and organizational approaches suggest equally cutting-edge governance methods, so as to better achieve the desired appropriateness objectives not only in the departments and clinics, but also at the frontiers of knowledge. Among the various examples presented, the original proposal for a Research Technology Assessment (alternative to the more well-known Health Technology Assessment) and the design of new hardware solutions directly within the Institutes themselves. This is accompanied by the implementation of good practices both international and relating to other industrial fields, reinterpreted in these pages on the basis of the peculiarities, including ethical ones, of the healthcare and scientific sectors. From an organizational point of view, numerous ideas are conveyed within a wide-ranging, articulated proposal, including both a reorganization of current activities and the suggestion of innovative ones, which results in the unprecedented Complex Structure of Medical & Scientific Engineering: a context of absolute modernity, compared to the current national one. Examples, analyses, studies and reflections in the text, without claiming to be exhaustive of course, constitute the foundations of a risk-free management experimentation, capable of self-financing and a harbinger of both savings and new income, with results that can be measured objectively, easily transferable, capable of suddenly converting the continuous growth of skills into productive and social returns. In conclusion, this thesis aims to propose a redefinition of the current technological hospital government, which turns out, for the reasons widely described in the text, to be a topic of great interest for public healthcare, since it directly concerns the financing of spending, the lists of waiting and the consequent consequences on an epidemiological level, organizational and technological innovation, the acceleration towards new scientific goals.

La moderna Sanità è sempre maggiormente improntata allo sfruttamento di tecnologie all’avanguardia, indispensabili tanto a garantire la Salute dei Nostri Pazienti quanto alla competizione virtuosa fra Enti ospedalieri. In Italia, dal 2020, la crescente spesa sanitaria pubblica nazionale per i consumi intermedi, ovvero per i fattori produttivi utilizzati nell’erogazione delle prestazioni, ha stabilmente superato la corrispondente da reddito dipendente del Personale sanitario. A questo risultato contribuiscono significativamente le tecnologie sanitarie, i cui importi annui di acquisto e di gestione stanno crescendo 3 - 4 volte più velocemente dell’inflazione media, tanto da essere candidate a principale leva di incremento della spesa complessiva, a discapito della sostenibilità invocata in tutto il mondo ed ormai imprescindibile. Un paradosso, forse, rispetto al costante calo delle prestazioni effettivamente erogate nel nostro Paese; di conseguenza, sembra lapalissiana la necessità di contro-misure proporzionalmente adeguate: più che di spendere meno, si tratta di investire meglio; allo scopo, un’ampia rivisitazione delle attività e delle competenze individuabili all’interno dei nosocomi nazionali. In aggiunta, con particolare riferimento agli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.), si discute dell’opportunità di una concreta distinzione fra la gestione tecnologica in Clinica rispetto a quello nei Laboratori di Ricerca. Per questi ultimi, infatti, differenze negli schemi di finanziamento e nell’approccio organizzativo suggeriscono metodi di governo altrettanto all’avanguardia, così da meglio raggiungere gli obbiettivi di appropriatezza auspicati non solo nei Reparti e negli Ambulatori, ma anche alle frontiere del Sapere. Fra i vari esempi declinati, l’originale proposta di un Research Technology Assessment (alternativo al più noto Health Technology Assessment) e la progettazione di nuove soluzioni hardware direttamente dentro gli Istituti medesimi. A ciò si affianca il recepimento di buone pratiche sia internazionali sia afferenti ad altri ambiti industriali, in queste pagine reinterpretate sulla base delle peculiarità, anche etiche, dei settori sanitario e scientifico. Sotto il profilo organizzativo, numerosi spunti sono convogliati all’interno di un’articolata proposta di ampio respiro, inclusiva tanto di una riorganizzazione delle attività correnti quanto del suggerimento di innovative, che sfocia nell’inedita Struttura complessa di Medical & Scientific Engineering: un contesto di assoluta modernità, rispetto all’attuale nazionale. Esempi, analisi, studi e riflessioni nel testo, senza pretesa di esaustività naturalmente, costituiscono le fondamenta di una sperimentazione gestionale priva di rischi, in grado di auto-finanziarsi e foriera tanto di risparmio quanto di nuovi introiti, dai risultati misurabili con oggettività, facilmente trasferibile, capace di convertire repentinamente il continuo accrescimento delle competenze in ritorni produttivi e sociali. In conclusione, questa tesi mira a proporre una ridefinizione dell’attuale Governo ospedaliero tecnologico, il quale si rivela, per le ragioni ampiamente descritte nel testo, un argomento di sicuro interesse per la Sanità pubblica, poiché riguarda direttamente il finanziamento della spesa, le liste di attesa e le conseguenti ricadute sul piano epidemiologico, l’innovazione organizzativa e tecnologica, l’accelerazione verso nuovi traguardi scientifici.