Quale ruolo può avere un “ambassador” in un programma di Faculty Development? Con il termine ambassador si identificano quei dipendenti che assumono, all’interno di programmi formali o anche informalmente, il ruolo di “agente del cambiamento”. Si tratta, cioè, di lavoratori che sono proattivi nel creare interesse, sperimentare e condividere le innovazioni promosse da un’organizzazione. Solitamente, i lavoratori che svolgono il ruolo di Ambassador sono motivati a impegnarsi in comportamenti promossi dall’organizzazione di appartenenza che risultano coerenti con alcuni aspetti salienti delle loro identità. Pertanto, di base c’è una identificazione con l’organizzazione e con quei valori e significati che vuole diffondere in quanto percepiti come parte integrante della propria identità. Da queste premesse nasce l’idea della costituzione di una rete interna di Faculty Development Ambassador (FDA) di Unimi che supporti la trasformazione dell’Ateneo verso una didattica maggiormente innovativa e student-centered. Di base, un FDA è dunque un docente che si identifica con questa sfida ed è appassionato di didattica. Possiede inoltre peculiari competenze ed è al centro di reti relazionali formali o informali, attraverso le quali si fa portavoce delle sperimentazioni sulle metodologie e modalità di didattica innovativa emergenti. Tale figura, si impegna, dunque, nel supportare il programma di FD sia mettendo in atto sperimentazioni e uno stile di insegnamento, coerente con questo fine, sia trasmettendo informazioni sulla didattica innovativa ai propri colleghi, anche raccogliendo i bisogni formativi della comunità accademica. Si tratta di attività di informal faculty development, legate alle community of practice, le quali possono avere un ruolo cruciale nel FD. Nel nostro contributo descriveremo fasi, risorse e strategie che ci hanno permesso di costruire un gruppo di circa 20 FDA, illustrando gli obiettivi che questo gruppo si è proposto.
Lazazzara, A., Eberini, I., Papini, S., Daniele, K., Porrini, M., Zannini, L. (2023). Il ruolo degli Ambassador nell’informal faculty development: l’esperienza dell’Università degli Studi di Milano. Intervento presentato a: 4° Convegno nazionale FACULTY DEVELOPMENT Il ruolo del Faculty Development nello sviluppo delle Università, Genova.
Il ruolo degli Ambassador nell’informal faculty development: l’esperienza dell’Università degli Studi di Milano
Alessandra Lazazzara;Katia Daniele;
2023
Abstract
Quale ruolo può avere un “ambassador” in un programma di Faculty Development? Con il termine ambassador si identificano quei dipendenti che assumono, all’interno di programmi formali o anche informalmente, il ruolo di “agente del cambiamento”. Si tratta, cioè, di lavoratori che sono proattivi nel creare interesse, sperimentare e condividere le innovazioni promosse da un’organizzazione. Solitamente, i lavoratori che svolgono il ruolo di Ambassador sono motivati a impegnarsi in comportamenti promossi dall’organizzazione di appartenenza che risultano coerenti con alcuni aspetti salienti delle loro identità. Pertanto, di base c’è una identificazione con l’organizzazione e con quei valori e significati che vuole diffondere in quanto percepiti come parte integrante della propria identità. Da queste premesse nasce l’idea della costituzione di una rete interna di Faculty Development Ambassador (FDA) di Unimi che supporti la trasformazione dell’Ateneo verso una didattica maggiormente innovativa e student-centered. Di base, un FDA è dunque un docente che si identifica con questa sfida ed è appassionato di didattica. Possiede inoltre peculiari competenze ed è al centro di reti relazionali formali o informali, attraverso le quali si fa portavoce delle sperimentazioni sulle metodologie e modalità di didattica innovativa emergenti. Tale figura, si impegna, dunque, nel supportare il programma di FD sia mettendo in atto sperimentazioni e uno stile di insegnamento, coerente con questo fine, sia trasmettendo informazioni sulla didattica innovativa ai propri colleghi, anche raccogliendo i bisogni formativi della comunità accademica. Si tratta di attività di informal faculty development, legate alle community of practice, le quali possono avere un ruolo cruciale nel FD. Nel nostro contributo descriveremo fasi, risorse e strategie che ci hanno permesso di costruire un gruppo di circa 20 FDA, illustrando gli obiettivi che questo gruppo si è proposto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.