L’industria alberghiera presenta un’ampia dispersione di efficienza produttiva. In questo articolo, cerchiamo di isolare le determinanti esogene di tale dispersione da quelle riconducibili all’organizzazione e gestione d’impresa. La principale fonte esogena dei differenziali di efficienza è rappresentata dalla diversità nelle condizioni di domanda e dal grado di attrattività delle località turistiche. Per separare le determinanti esogene dell’efficienza da una componente residuale, impieghiamo l’approccio non-parametrico delle metafrontiere, un recente sviluppo della tradizionale Data Envelopment Analysis, Questo metodo ci consente di scomporre la produttività di ogni albergo in due componenti: la distanza di ciascuna unità dalla frontiera locale e un coefficiente metatecnologico che misura quanto la frontiera locale si distanzia da quella globale. Usando una nuova banca dati predisposta dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, siamo in grado di misurare il contributo di ciascuna componente all’efficienza produttiva degli alberghi operanti nei 14 ambiti turistici del Trentino. I nostri risultati indicano che gran parte della variabilità dell’efficienza produttiva è dovuta alla componente interna ad ogni ambito; ciò significa che le differenze tra imprese operanti in uno stesso ambito turistico sono molto maggiori delle differenze tra imprese localizzate in ambiti diversi. Questo risultato persiste anche dopo aver controllato per la categoria alberghiera, rafforzando l’ipotesi che i fattori organizzativi e manageriali sono una determinante fondamentale dell’eterogeneità osservata.
Corsino, M., Mirabella, C., Tundis, E., Zaninotto, E. (2011). Fattori manageriali, condizioni di contesto ed efficienza produttiva nei servizi. Uno studio sul settore alberghiero in Trentino. ECONOMIA DEI SERVIZI, 6, 11-28 [10.2382/35110].
Fattori manageriali, condizioni di contesto ed efficienza produttiva nei servizi. Uno studio sul settore alberghiero in Trentino
Corsino, M;
2011
Abstract
L’industria alberghiera presenta un’ampia dispersione di efficienza produttiva. In questo articolo, cerchiamo di isolare le determinanti esogene di tale dispersione da quelle riconducibili all’organizzazione e gestione d’impresa. La principale fonte esogena dei differenziali di efficienza è rappresentata dalla diversità nelle condizioni di domanda e dal grado di attrattività delle località turistiche. Per separare le determinanti esogene dell’efficienza da una componente residuale, impieghiamo l’approccio non-parametrico delle metafrontiere, un recente sviluppo della tradizionale Data Envelopment Analysis, Questo metodo ci consente di scomporre la produttività di ogni albergo in due componenti: la distanza di ciascuna unità dalla frontiera locale e un coefficiente metatecnologico che misura quanto la frontiera locale si distanzia da quella globale. Usando una nuova banca dati predisposta dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, siamo in grado di misurare il contributo di ciascuna componente all’efficienza produttiva degli alberghi operanti nei 14 ambiti turistici del Trentino. I nostri risultati indicano che gran parte della variabilità dell’efficienza produttiva è dovuta alla componente interna ad ogni ambito; ciò significa che le differenze tra imprese operanti in uno stesso ambito turistico sono molto maggiori delle differenze tra imprese localizzate in ambiti diversi. Questo risultato persiste anche dopo aver controllato per la categoria alberghiera, rafforzando l’ipotesi che i fattori organizzativi e manageriali sono una determinante fondamentale dell’eterogeneità osservata.File | Dimensione | Formato | |
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