La politica di qualità alimentare dell’UE è focalizzata sul riconoscimento e la valorizzazione delle indicazioni geografiche dei prodotti. La qualità è definita nei disciplinari di produzione depositati dai consorzi, e certificata da un simbolo apposto sul prodotto che ne informa il consumatore. La tradizione e il localismo diventano sinonimo di una qualità che non implica necessariamente delle caratteristiche positive in materia di gusto, salute, impatto ambientale o benessere animale. Di fronte all’esigenza sempre più stringente di garantire ai cittadini l’accesso ad un’alimentazione sana e dall’impatto ambientale ridotto, la strategia europea in materia di certificazione geografica è uno strumento efficace?
Lunghi, E. (2023). Cibo e indicazioni geografiche: qualità, salute e sostenibilità. Intervento presentato a: Crisi, ecologie, tecnologie. Diritto e diritti in mutamento, Bari, Italia.
Cibo e indicazioni geografiche: qualità, salute e sostenibilità
Lunghi, ESPrimo
2023
Abstract
La politica di qualità alimentare dell’UE è focalizzata sul riconoscimento e la valorizzazione delle indicazioni geografiche dei prodotti. La qualità è definita nei disciplinari di produzione depositati dai consorzi, e certificata da un simbolo apposto sul prodotto che ne informa il consumatore. La tradizione e il localismo diventano sinonimo di una qualità che non implica necessariamente delle caratteristiche positive in materia di gusto, salute, impatto ambientale o benessere animale. Di fronte all’esigenza sempre più stringente di garantire ai cittadini l’accesso ad un’alimentazione sana e dall’impatto ambientale ridotto, la strategia europea in materia di certificazione geografica è uno strumento efficace?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.