Questo saggio si propone come ausilio metodologico per favorire la discussione e la comparazione di approcci alternativi alla contaminazione tra economia, psicologia e scienze sociali in genere. Il suo scopo specifico \eg di esemplificare le modalità di fertilizzazione incrociata tra queste discipline, argomentando a favore di un'apertura bidirezionale. Il lavoro si inquadra all'interno della metodologia dei programmi di ricerca scientifici elaborata da Lakatos, i cui concetti verranno ampiamente utilizzati nel confronto tra paradigmi alternativi. La tesi sottostante all'intero saggio è che la specificazione dell'ipotesi di razionalità individuale dipende dal contesto sociale. Questa tesi, certamente non originale in sé, ha però conseguenze non ovvie per il confronto tra economia comportamentale ed economia neoclassica, conseguenze che vengono illustrate con riferimento a problemi specifici. In quanto lavoro metodologico, questo saggio non propone l'analisi formale di un modello generale, ma un semplice esempio volto a illustrare in negativo perché l'economia comportamentale è un programma di ricerca regressivo e in positivo quali forme di contaminazione tra le diverse discipline sono euristicamente feconde.
Gilli, M. (2005). Elementi per un confronto metodologico tra economia comportamentale ed economia neoclassica. RIVISTA ITALIANA DEGLI ECONOMISTI, 1(1), 5-22.
Elementi per un confronto metodologico tra economia comportamentale ed economia neoclassica
GILLI, MARIO ROBERTO
2005
Abstract
Questo saggio si propone come ausilio metodologico per favorire la discussione e la comparazione di approcci alternativi alla contaminazione tra economia, psicologia e scienze sociali in genere. Il suo scopo specifico \eg di esemplificare le modalità di fertilizzazione incrociata tra queste discipline, argomentando a favore di un'apertura bidirezionale. Il lavoro si inquadra all'interno della metodologia dei programmi di ricerca scientifici elaborata da Lakatos, i cui concetti verranno ampiamente utilizzati nel confronto tra paradigmi alternativi. La tesi sottostante all'intero saggio è che la specificazione dell'ipotesi di razionalità individuale dipende dal contesto sociale. Questa tesi, certamente non originale in sé, ha però conseguenze non ovvie per il confronto tra economia comportamentale ed economia neoclassica, conseguenze che vengono illustrate con riferimento a problemi specifici. In quanto lavoro metodologico, questo saggio non propone l'analisi formale di un modello generale, ma un semplice esempio volto a illustrare in negativo perché l'economia comportamentale è un programma di ricerca regressivo e in positivo quali forme di contaminazione tra le diverse discipline sono euristicamente feconde.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.