La memoria non è il semplice contrario dell'oblio: per ricordare qualcosa occorre selezionare i ricordi. Inoltre, nel caso di esperienze estreme come quella del Lager, il soggetto deve preventivamente allontanare da sé il vissuto traumatico, perché diventi prima ricordo e poi racconto. Il saggio esamina i meccanismi di questa strategia insieme narrativa e mnemonica, intesa a trasformare il trauma personale in memoria condivisa. Oscillando tra l’esigenza “scientifica” (l’esigenza di comprendere) e il monito solenne, quasi sacrale (il dovere di ricordare), Primo Levi conferisce al suo discorso una curvatura complessa, che vieta l’approdo a ogni conclusione perentoria: nessuna semplificazione, nessuna catarsi è possibile. Il climax narrativo degli ultimi due capitoli prepara il vero finale, che è al di fuori di Se questo è un uomo: la morte di Hurbinek, il bambino che non sapeva parlare, al principio della Tregua.
Barenghi, M. (2013). Perché crediamo a Primo Levi? / Why do we believe Primo Levi? (testo inglese a fronte, trad. di Jonathan Hunt). Torino : Einaudi.
Perché crediamo a Primo Levi? / Why do we believe Primo Levi? (testo inglese a fronte, trad. di Jonathan Hunt)
BARENGHI, MARIO LUIGI
2013
Abstract
La memoria non è il semplice contrario dell'oblio: per ricordare qualcosa occorre selezionare i ricordi. Inoltre, nel caso di esperienze estreme come quella del Lager, il soggetto deve preventivamente allontanare da sé il vissuto traumatico, perché diventi prima ricordo e poi racconto. Il saggio esamina i meccanismi di questa strategia insieme narrativa e mnemonica, intesa a trasformare il trauma personale in memoria condivisa. Oscillando tra l’esigenza “scientifica” (l’esigenza di comprendere) e il monito solenne, quasi sacrale (il dovere di ricordare), Primo Levi conferisce al suo discorso una curvatura complessa, che vieta l’approdo a ogni conclusione perentoria: nessuna semplificazione, nessuna catarsi è possibile. Il climax narrativo degli ultimi due capitoli prepara il vero finale, che è al di fuori di Se questo è un uomo: la morte di Hurbinek, il bambino che non sapeva parlare, al principio della Tregua.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.