Resistenza e cambiamento nello sviluppo professionale degli insegnanti di scuola dell’infanzia, uno studio di caso

The need to make teacher education a continuous (CPD), quality and expendable process is an internationally shared goal (European Commission, 2019). Many authors have proposed CPD models capable of provoking long-term changes in teachers' customary practices in response to innovations (Clarke & Hollingsworth, 2002; Guskey, 2002; Guskey et al., 2009; Magnoler, 2012; Zecca, 2016). Little investigated, however, appear to be the conditions that facilitate in teachers the explication and constructive engagement of resistance to change, which are possible if opportunities for reflection-action-recontextualisation of the didactic, metarflexive, emotional and social aspects of practices are offered (Sannino, 2010; Altet, 2014; Snyder, 2017; Kin et al., 2018). The first part of the research proposes a review of the literature on teacher education and the construct of resistance to professional change, identifying the Practice Analysis device as a potentially effective research and training model for producing teacher change, consistent with the Research-Training model (Zecca, 2018; MIUR, 2018). The second phase, an intrinsic case study (Mortari, 2009; Isaacson, 2015; Havnes, 2018) carried out in a Bergamo parochial school, is divided into two moments of investigation; the first, saw the administration and thematic analysis inspired by the constructivist grounded method (Charmaz, 2000) of 8 semi-structured interviews (Gaines et al., 2019; Kise, 2005). The emerging theory identifies among the major causes of resistance the lack of understanding and support of the various figures in the organisation and the scarcity of opportunities to experiment with innovations, proposing individual or collegial reflection on the implications that have arisen as a resolving factor. The second segment of the investigation involved a Practice Analysis using explicitness interviews (Vermersch, 2005) with 4 volunteer teachers, analysed using an adaptation of Baslev et al.'s (2015) professional development grid. The results indicate an increase in several areas of professional competence, from pedagogical-didactic knowledge, to beliefs, to the ability to analyse and redesign the acted. The present research work thus seems to confirm the positive effect of Practice Analysis and the explication of the meanings underlying it on the professionalisation of teachers, favouring the reformulation of resistances into teaching awareness.

La necessità di rendere la formazione dei docenti un processo continuo (CPD), di qualità e spendibile costituisce un obiettivo condiviso internazionalmente (Commissione europea, 2019). Molti autori hanno proposto modelli di CPD capaci di provocare cambiamenti a lungo termine nelle prassi consuetudinarie dei docenti in risposta a innovazioni (Clarke & Hollingsworth, 2002; Guskey, 2002; Guskey et al., 2009; Magnoler, 2012; Zecca, 2016). Poco indagate risultano essere, tuttavia, le condizioni che agevolano nei docenti l’esplicitazione e l’ingaggio costruttivo di resistenze al cambiamento, possibili qualora si offrano occasioni di riflessione-azione-ricontestualizzazione degli aspetti didattici, metariflessivi, emotivi e sociali delle pratiche (Sannino, 2010; Altet, 2014; Snyder, 2017; Kin et al., 2018). La prima parte della ricerca propone una revisione della letteratura sulla formazione degli insegnanti e sul costrutto di resistenza al cambiamento professionale, individuando nel dispositivo di Analisi delle Pratiche un modello di ricerca e formazione potenzialmente efficace per produrre teacher change, coerente con il modello della Ricerca-Formazione (Zecca, 2018; MIUR, 2018). La seconda fase, uno studio di caso intrinseco (Mortari, 2009; Isaacson, 2015; Havnes, 2018) svolto in una scuola paritaria bergamasca, si suddivide in due momenti di indagine; il primo, ha visto la somministrazione e l’analisi tematica ispirata al metodo grounded costruttivista (Charmaz, 2000) di 8 interviste semistrutturate (Gaines et al., 2019; Kise, 2005). La teoria emergente individua fra le maggiori cause di resistenza la mancanza di comprensione e sostegno delle diverse figure dell’organizzazione e la scarsità di occasioni per sperimentare le innovazioni, proponendo come fattore risolutivo la riflessione individuale o collegiale delle implicazioni sorte. Il secondo segmento di indagine ha previsto un percorso di Analisi delle Pratiche mediante interviste di esplicitazione (Vermersch, 2005) a 4 docenti volontarie, analizzate con un adattamento della griglia di evoluzione professionale di Baslev et al. (2015). I risultati indicano un incremento in diverse aree di competenza professionale, dalle conoscenze pedagogico-didattiche, alle credenze, alle abilità di analisi e riprogettazione dell’agito. Il presente lavoro di ricerca sembra dunque confermare l’effetto positivo dell’Analisi delle Pratiche e dell’esplicitazione dei significati ad esse sottesi sulla professionalizzazione delle docenti, favorendo la riformulazione di resistenze in consapevolezze per l’insegnamento.