Curare le politiche culturali pedagogiche

In area anglosassone non si parla più di “pedagogia” bensì di Education, termine che in Italia possiamo tradurre con istruzione. Si tratta di evocare qualcosa che riguarda le mansioni del Teaching e le attitudini del Learning, cioè fondamentalmente la scuola. Attualmente il sogno di eliminare lo scolastico dal sociale, à la Illich, permane potenziato un grande bisogno di informazione; quasi una coazione che riguarda, e copre, tutto il tempo della vita. Possiamo chiamare con Martin Heidegger Weltzivilisation l’esportazione a livello planetario del (nostro) modello culturale – quell’alfabetizzazione che non passa più per il latino ma per l’inglese. Questo progetto pedagogico nasce al tempo dei sofisti e dei filosofi quando è sul punto di tramontare la cultura orale. Siamo noi europei che crediamo in una società della conoscenza: non perché determinatati a realizzarla, ma in quanto non possiamo che esserlo. Che cosa resta , dunque, da pensare in pedagogia? Quali sono le politiche culturali di questo sapere?