Il procedimento di sorveglianza, regolato dall'art. 678 c.p.p., nonostante la sicura natura giurisdizionale appare ancora negativamente connotato per la mancata, piena attuazione della parità delle parti dinanzi al giudice e del contraddittorio. Il contributo mira a porre in luce i profili della disciplina positiva che appaiono in contrasto con i principi sanciti dall'art. 111 comma 2 Cost. e propone soluzioni, tanto sul piano esegetico quanto in una prospettiva de iure condendo, tese ad assicurare la necessaria effettività della parità e, dunque, del contraddittorio nella sede della sorveglianza, con particolare riguardo al filtro preliminare di ammissibilità dell'istanza del condannato, alla partecipazione all'udienza e, pure, alle forme di acquisizione della prova dichiarativa.
Cassibba, F. (2012). Parità delle parti ed effettività del contraddittorio nel procedimento di sorveglianza. DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO(3/4), 13-30.
Parità delle parti ed effettività del contraddittorio nel procedimento di sorveglianza
CASSIBBA, FABIO SALVATORE
2012
Abstract
Il procedimento di sorveglianza, regolato dall'art. 678 c.p.p., nonostante la sicura natura giurisdizionale appare ancora negativamente connotato per la mancata, piena attuazione della parità delle parti dinanzi al giudice e del contraddittorio. Il contributo mira a porre in luce i profili della disciplina positiva che appaiono in contrasto con i principi sanciti dall'art. 111 comma 2 Cost. e propone soluzioni, tanto sul piano esegetico quanto in una prospettiva de iure condendo, tese ad assicurare la necessaria effettività della parità e, dunque, del contraddittorio nella sede della sorveglianza, con particolare riguardo al filtro preliminare di ammissibilità dell'istanza del condannato, alla partecipazione all'udienza e, pure, alle forme di acquisizione della prova dichiarativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.