Nell'attuale contesto giuridico, connotato da una conclamata “crisi del testamento” e dalla perdurante vigenza del divieto dei patti successori, gli ordinari strumenti per pianificare il passaggio generazionale di un patrimonio non sembrano più in grado di soddisfare le plurime e complesse esigenze dei privati. La presente opera, a tale riguardo, prende in esame i sempre più diffusi schemi fiduciari inter vivos con effetti post mortem (trusts successori istituiti mediante atto tra vivi; negozi fiduciari con funzione successoria; vincoli di destinazione ai sensi dell’art. 2645-ter cod. civ. in chiave successoria), mediante i quali vengono realizzati in via indiretta gli effetti di devoluzione del patrimonio tipici della successione a causa di morte. In particolare, siffatti schemi, caratterizzati da un’impronta trilaterale e una matrice fiduciaria, vengono nel presente lavoro messi alla prova del diritto italiano delle successioni ovvero dei suoi principi e divieti inderogabili (tra i quali il divieto di patti successori, la tutela dei legittimari, il divieto di mandato post mortem, il divieto di donazione di beni futuri, il divieto di mandato a donare, il divieto di sostituzione fedecommissaria, il divieto di usufrutto successivo, e via dicendo), anche nell’ottica di riportare a norma gli spregiudicati progetti di pianificazione successoria troppo spesso realizzati nella prassi.
Semprini, A. (2022). I rapporti fiduciari con funzione successoria. Contributo allo studio dei negozi con efficacia post mortem. Torino : Giappichelli.
I rapporti fiduciari con funzione successoria. Contributo allo studio dei negozi con efficacia post mortem
Semprini, A
2022
Abstract
Nell'attuale contesto giuridico, connotato da una conclamata “crisi del testamento” e dalla perdurante vigenza del divieto dei patti successori, gli ordinari strumenti per pianificare il passaggio generazionale di un patrimonio non sembrano più in grado di soddisfare le plurime e complesse esigenze dei privati. La presente opera, a tale riguardo, prende in esame i sempre più diffusi schemi fiduciari inter vivos con effetti post mortem (trusts successori istituiti mediante atto tra vivi; negozi fiduciari con funzione successoria; vincoli di destinazione ai sensi dell’art. 2645-ter cod. civ. in chiave successoria), mediante i quali vengono realizzati in via indiretta gli effetti di devoluzione del patrimonio tipici della successione a causa di morte. In particolare, siffatti schemi, caratterizzati da un’impronta trilaterale e una matrice fiduciaria, vengono nel presente lavoro messi alla prova del diritto italiano delle successioni ovvero dei suoi principi e divieti inderogabili (tra i quali il divieto di patti successori, la tutela dei legittimari, il divieto di mandato post mortem, il divieto di donazione di beni futuri, il divieto di mandato a donare, il divieto di sostituzione fedecommissaria, il divieto di usufrutto successivo, e via dicendo), anche nell’ottica di riportare a norma gli spregiudicati progetti di pianificazione successoria troppo spesso realizzati nella prassi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Semprini-2022-I rapporti fiduciari con funzione successoria-VoR.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia di allegato:
Publisher’s Version (Version of Record, VoR)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
3.67 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.67 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.