Il rapido aumento dell'urbanizzazione ha portato ad includere gli spazi sotterranei nelle politiche di pianificazione urbana. Tra le risorse del sottosuolo, negli ultimi decenni è emersa una forte interazione tra infrastrutture sotterranee e falda acquifera in molte città. Censire queste infrastrutture è dunque necessario a strutturare un modello concettuale urbano per gestire le acque sotterranee. Partendo dal DbT Topografico (Open Data), è stato adottato un approccio GIS per raccogliere le infrastrutture sotterranee in un geodatabase (GDB) 3D aggiornabile per la città di Milano. Sono state incluse nel GDB le volumetrie interrate occupate da: a) parcheggi privati, b) parcheggi pubblici, c) linee metropolitane e stazioni. L'applicazione del GDB ha consentito di stimare i volumi posti al di sotto della falda freatica in quattro periodi, identificati come minimi o massimi di falda dalle ricostruzioni dei trend piezometrici. A causa dell'innalzamento della falda, anche le infrastrutture sotterranee più superficiali sono state impattate in alcuni periodi considerati. Alcune aree identificate erano già state segnalate come critiche in un precedente studio: questo ha permesso di validare l’approccio adottato. La metodologia è risultata efficiente per la pianificazione urbana, in particolare per il modello concettuale urbano e la definizione dei piani di gestione delle acque sotterranee.
Sartirana, D., De Amicis, M., Bonomi, T. (2021). Interferenze falda – infrastrutture sotterranee: analisi per la città di Milano. Intervento presentato a: Conferenza ESRI Italia 2021, Online.
Interferenze falda – infrastrutture sotterranee: analisi per la città di Milano
Sartirana, D;De Amicis, M;Bonomi, T
2021
Abstract
Il rapido aumento dell'urbanizzazione ha portato ad includere gli spazi sotterranei nelle politiche di pianificazione urbana. Tra le risorse del sottosuolo, negli ultimi decenni è emersa una forte interazione tra infrastrutture sotterranee e falda acquifera in molte città. Censire queste infrastrutture è dunque necessario a strutturare un modello concettuale urbano per gestire le acque sotterranee. Partendo dal DbT Topografico (Open Data), è stato adottato un approccio GIS per raccogliere le infrastrutture sotterranee in un geodatabase (GDB) 3D aggiornabile per la città di Milano. Sono state incluse nel GDB le volumetrie interrate occupate da: a) parcheggi privati, b) parcheggi pubblici, c) linee metropolitane e stazioni. L'applicazione del GDB ha consentito di stimare i volumi posti al di sotto della falda freatica in quattro periodi, identificati come minimi o massimi di falda dalle ricostruzioni dei trend piezometrici. A causa dell'innalzamento della falda, anche le infrastrutture sotterranee più superficiali sono state impattate in alcuni periodi considerati. Alcune aree identificate erano già state segnalate come critiche in un precedente studio: questo ha permesso di validare l’approccio adottato. La metodologia è risultata efficiente per la pianificazione urbana, in particolare per il modello concettuale urbano e la definizione dei piani di gestione delle acque sotterranee.File | Dimensione | Formato | |
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