Il testo costituisce l’esito di una ricerca qualitativa di tipo esplorativo attorno al tema della povertà educativa, il cui fine è stato quello di inquadrare un’area semantica di matrice pedagogica attorno a questo costrutto. Nella prima parte, viene dato conto dei diversi saperi che hanno esplorato la povertà educativa; viene proposto un quadro normativo di riferimento per la questione; si evidenziano le molteplici dimensioni che caratterizzano la povertà in Italia. Nella seconda parte, si ricostruisce uno studio di caso olistico attorno al progetto “Sulla Buona Strada”, che ha inteso contrastare la povertà educativa in alcune zone della città di Genova, attraverso un lavoro di rete tra scuola e territorio. Nella terza parte, si presentano gli esiti di quanto emerso, restituendo una configurazione pedagogica e plurale della povertà educativa, con particolare riferimento ai seguenti elementi: il riconoscimento di una privazione che riguarda i contesti di esperienza e le difficoltà che gli adulti incontrano nell’abitare il presente; l’individuazione di un impoverimento del territorio, che determina un progressivo indebolimento dello Stato sociale, del concetto di comunità e del rapporto tra scuola ed extra-scuola. Infine, si pone attenzione a come il lavoro degli educatori professionali socio-pedagogici e dei pedagogisti, accanto a quello delle altre figure che operano in contesti di formazione formale e non formale, possa contribuire a contrastare questo fenomeno, attraverso lo sviluppo di una postura professionale che si basi su uno stretto rapporto tra riflessività e azione.
Sottocorno, M. (2022). Il fenomeno della povertà educativa. Criticità e sfide per la pedagogia contemporanea. Milano : Guerini Scientifica.
Il fenomeno della povertà educativa. Criticità e sfide per la pedagogia contemporanea
Sottocorno, M
2022
Abstract
Il testo costituisce l’esito di una ricerca qualitativa di tipo esplorativo attorno al tema della povertà educativa, il cui fine è stato quello di inquadrare un’area semantica di matrice pedagogica attorno a questo costrutto. Nella prima parte, viene dato conto dei diversi saperi che hanno esplorato la povertà educativa; viene proposto un quadro normativo di riferimento per la questione; si evidenziano le molteplici dimensioni che caratterizzano la povertà in Italia. Nella seconda parte, si ricostruisce uno studio di caso olistico attorno al progetto “Sulla Buona Strada”, che ha inteso contrastare la povertà educativa in alcune zone della città di Genova, attraverso un lavoro di rete tra scuola e territorio. Nella terza parte, si presentano gli esiti di quanto emerso, restituendo una configurazione pedagogica e plurale della povertà educativa, con particolare riferimento ai seguenti elementi: il riconoscimento di una privazione che riguarda i contesti di esperienza e le difficoltà che gli adulti incontrano nell’abitare il presente; l’individuazione di un impoverimento del territorio, che determina un progressivo indebolimento dello Stato sociale, del concetto di comunità e del rapporto tra scuola ed extra-scuola. Infine, si pone attenzione a come il lavoro degli educatori professionali socio-pedagogici e dei pedagogisti, accanto a quello delle altre figure che operano in contesti di formazione formale e non formale, possa contribuire a contrastare questo fenomeno, attraverso lo sviluppo di una postura professionale che si basi su uno stretto rapporto tra riflessività e azione.File | Dimensione | Formato | |
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