L’articolo esamina la disciplina e i rapporti tra l’istituto del reclamo avanti alla Corte d’appello (introdotto dalla l. n. 54/2006) e quello della revoca/modifica (riformato dalla stessa normativa) avverso i provvedimenti sommari (presidenziali e del g.i.) nella separazione e nel divorzio. Vengono così in primo luogo esaminate le contrastanti istanze che muovono la materia in esame (tra esigenze di controllo, difesa e stabilità), e successivamente le tradizionali impostazioni degli strumenti del reclamo e della revoca (con le differenze e i caratteri tipizzanti). La disciplina dei provvedimenti presidenziali nella separazione e nel divorzio è tuttavia caratterizzata da una marcata specificità: il legislatore pare invero avere stabilito due mezzi tra loro potenzialmente concorrenti, dei quali si esaminano le implicazioni e i rapporti. L’articolo si conclude affrontando il tema del regime di stabilità del decreto emanato dalla Corte d’appello in sede di reclamo e il problema (spinoso, e variamente risolto nei diversi tribunali della Repubblica) della reclamabilità dei provvedimenti emanati dal giudice istruttore.
Danovi, F. (2008). Reclamo, revoca e modifica dei provvedimenti sommari nella separazione e nel divorzio. IL GIUSTO PROCESSO, 2008, 203-228.
Reclamo, revoca e modifica dei provvedimenti sommari nella separazione e nel divorzio
DANOVI, FILIPPO
2008
Abstract
L’articolo esamina la disciplina e i rapporti tra l’istituto del reclamo avanti alla Corte d’appello (introdotto dalla l. n. 54/2006) e quello della revoca/modifica (riformato dalla stessa normativa) avverso i provvedimenti sommari (presidenziali e del g.i.) nella separazione e nel divorzio. Vengono così in primo luogo esaminate le contrastanti istanze che muovono la materia in esame (tra esigenze di controllo, difesa e stabilità), e successivamente le tradizionali impostazioni degli strumenti del reclamo e della revoca (con le differenze e i caratteri tipizzanti). La disciplina dei provvedimenti presidenziali nella separazione e nel divorzio è tuttavia caratterizzata da una marcata specificità: il legislatore pare invero avere stabilito due mezzi tra loro potenzialmente concorrenti, dei quali si esaminano le implicazioni e i rapporti. L’articolo si conclude affrontando il tema del regime di stabilità del decreto emanato dalla Corte d’appello in sede di reclamo e il problema (spinoso, e variamente risolto nei diversi tribunali della Repubblica) della reclamabilità dei provvedimenti emanati dal giudice istruttore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.