Il contributo intende discutere l’utilizzo di videoregistrazioni e immagini fotografiche quali strumenti di ricerca all’interno di un progetto di dottorato che ha come tema la relazione tra esperienze scolastiche all’aperto e creatività di bambini e bambine (Villa, Guerra, 2020). In questo progetto, la videoricerca è impiegata per osservare e documentare le azioni e le interazioni di bambini e bambine in contesti all’aperto (Canning, 2017), con una attenzione particolare all’attivazione di affordances in grado di espandere le loro possibilità creative (Glăveanu, 2012). Tale metodologia (Goldman, Pea, Barron, Derry, 2007; Bove, 2009) sembra essere particolarmente interessante per studiare la complessità data dall’intreccio di questi temi. L’intervento presenta l’applicazione all’interno di alcune scuole all’aperto, in cui la registrazione dei video è affidata al ricercatore, che segue le attività dei bambini con una GoPro fissata su una pettorina, mentre la raccolta delle immagini è affidata ad un/una bambino/a per sessione, che documenta con una macchina fotografica ciò che ritiene essere creativo durante il tempo trascorso all’aperto. A conclusione di ogni osservazione, il ricercatore e il/la bambino/a rivedono insieme le immagini scattate allo scopo di tenere traccia di intenzionalità e idee di creatività connesse agli ambienti all’aperto. A partire dal materiale raccolto, si discuteranno alcuni stralci di osservazione come esempi dai quali far emergere le potenzialità e i limiti degli strumenti nella loro applicazione rispetto alla domanda di ricerca.
Villa, F. (2021). Fare ricerca in contesti educativi all’aperto: alcune riflessioni metodologiche sugli strumenti video. In La responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali. Storia, linee di ricerca e prospettive. Atti Junior Congresso Nazionale SIPED (pp.331-339). Lecce : Pensa Multimedia.
Fare ricerca in contesti educativi all’aperto: alcune riflessioni metodologiche sugli strumenti video
Villa, Federica Valeria
Primo
2021
Abstract
Il contributo intende discutere l’utilizzo di videoregistrazioni e immagini fotografiche quali strumenti di ricerca all’interno di un progetto di dottorato che ha come tema la relazione tra esperienze scolastiche all’aperto e creatività di bambini e bambine (Villa, Guerra, 2020). In questo progetto, la videoricerca è impiegata per osservare e documentare le azioni e le interazioni di bambini e bambine in contesti all’aperto (Canning, 2017), con una attenzione particolare all’attivazione di affordances in grado di espandere le loro possibilità creative (Glăveanu, 2012). Tale metodologia (Goldman, Pea, Barron, Derry, 2007; Bove, 2009) sembra essere particolarmente interessante per studiare la complessità data dall’intreccio di questi temi. L’intervento presenta l’applicazione all’interno di alcune scuole all’aperto, in cui la registrazione dei video è affidata al ricercatore, che segue le attività dei bambini con una GoPro fissata su una pettorina, mentre la raccolta delle immagini è affidata ad un/una bambino/a per sessione, che documenta con una macchina fotografica ciò che ritiene essere creativo durante il tempo trascorso all’aperto. A conclusione di ogni osservazione, il ricercatore e il/la bambino/a rivedono insieme le immagini scattate allo scopo di tenere traccia di intenzionalità e idee di creatività connesse agli ambienti all’aperto. A partire dal materiale raccolto, si discuteranno alcuni stralci di osservazione come esempi dai quali far emergere le potenzialità e i limiti degli strumenti nella loro applicazione rispetto alla domanda di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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