Recentemente, in Italia e in Europa, si è molto discusso sui mutamenti delle relazioni genitoriali e, in particolare, sulle nuove paternità. Se, da un lato, la crescente presenza delle donne nel mondo del lavoro ha portato sempre più uomini a riscoprire l'importanza del rapporto con i figli, permane dall'altro una differente attitudine, maschile e femminile, nell'adempiere al compito di genitore. Laddove la maternità assorbe la donna totalmente, la paternità sembra non implicare un ridisegnarsi delle priorità nel contesto familiare. Come interpretare allora gli elementi di novità che si profilano in maniera sempre più evidente nei "nuovi padri"? Come vivono il proprio ruolo? Come gestiscono il tempo e le nuove responsabilità? Ricco di grafici e statistiche, il libro si serve altresì di interviste a padri con figli piccoli per tratteggiare la figura di questi "nuovi" genitori, evidenziando significative disparità, ma anche interessanti similitudini, tra diversi contesti europei. Pur riconoscendo le innegabili differenze di genere che ancora persistono, il volume testimonia la volontà di dare voce alle nuove paternità, spesso in tensione fra tradizione e modernità, ponendo attenzione alle caratteristiche sociali, economiche e culturali dei partner. I padri del futuro? Indubbiamente, i cambiamenti che investono l'identità maschile rappresentano un importante punto di partenza nel ridurre le asimmetrie di genere - in questo senso, il volume riflette anche sull'importanza delle politiche dei congedi parentali - per raggiungere un maggior equilibrio nella difficile sfida di essere padri (e madri) nella società di oggi.
Zajczyk, F., Ruspini, E. (2008). Nuovi padri? Mutamenti della paternità in Italia e in Europa. Milano : Baldini Castoldi Dalai.
Nuovi padri? Mutamenti della paternità in Italia e in Europa
ZAJCZYK, FRANCESCA;RUSPINI, ELISABETTA
2008
Abstract
Recentemente, in Italia e in Europa, si è molto discusso sui mutamenti delle relazioni genitoriali e, in particolare, sulle nuove paternità. Se, da un lato, la crescente presenza delle donne nel mondo del lavoro ha portato sempre più uomini a riscoprire l'importanza del rapporto con i figli, permane dall'altro una differente attitudine, maschile e femminile, nell'adempiere al compito di genitore. Laddove la maternità assorbe la donna totalmente, la paternità sembra non implicare un ridisegnarsi delle priorità nel contesto familiare. Come interpretare allora gli elementi di novità che si profilano in maniera sempre più evidente nei "nuovi padri"? Come vivono il proprio ruolo? Come gestiscono il tempo e le nuove responsabilità? Ricco di grafici e statistiche, il libro si serve altresì di interviste a padri con figli piccoli per tratteggiare la figura di questi "nuovi" genitori, evidenziando significative disparità, ma anche interessanti similitudini, tra diversi contesti europei. Pur riconoscendo le innegabili differenze di genere che ancora persistono, il volume testimonia la volontà di dare voce alle nuove paternità, spesso in tensione fra tradizione e modernità, ponendo attenzione alle caratteristiche sociali, economiche e culturali dei partner. I padri del futuro? Indubbiamente, i cambiamenti che investono l'identità maschile rappresentano un importante punto di partenza nel ridurre le asimmetrie di genere - in questo senso, il volume riflette anche sull'importanza delle politiche dei congedi parentali - per raggiungere un maggior equilibrio nella difficile sfida di essere padri (e madri) nella società di oggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.