Il volume presenta studi ed esperienze intorno alla relazione tra gioco, educazione e scuola. Come in botanica per l’innesto o la talea, il gioco si pone qui come moltiplicazione vegetativa che si inserisce nei contesti educativi per produrre fiori differenti per profumo e tempi di sboccio e quindi frutti diversi per qualità e sapore, in quanto linguaggio che utilizza canali espressivi e performativi, metodologie attive ed esperienziali, partecipate e coinvolgenti in ambiti educativi, formativi e scolastici. Nel testo le esperienze e metodologie ludiche nascono dalle pratiche di autori che sono educatori, insegnanti, pedagogisti e, al contempo, game designer, giocatori, performer e artisti e sono stati realizzate per la formazione di figure professionali in ambito educativo, formativo e didattico, oppure per destinatari in enti o servizi socio educativi. In tal senso il gioco diventa innesto dell’educazione perché si pone come campo di esperienza peculiare, capace di donare nuova linfa e nuovo vigore quando gli ambiti sono inariditi o contaminati al punto da sentirne l’esigenza con passione e urgenza.
Antonacci, F., Bertolo, M., Debenedetti, M.C., De Lorenzo, I., Gabas, L., Micheli, N., et al. (2021). Poetiche del gioco. Innesti ludici nei contesti educativi e scolastici (F. Antonacci, G. Schiavone, a cura di). Milano : FrancoAngeli.
Poetiche del gioco. Innesti ludici nei contesti educativi e scolastici
Antonacci, F
;Schiavone, G
2021
Abstract
Il volume presenta studi ed esperienze intorno alla relazione tra gioco, educazione e scuola. Come in botanica per l’innesto o la talea, il gioco si pone qui come moltiplicazione vegetativa che si inserisce nei contesti educativi per produrre fiori differenti per profumo e tempi di sboccio e quindi frutti diversi per qualità e sapore, in quanto linguaggio che utilizza canali espressivi e performativi, metodologie attive ed esperienziali, partecipate e coinvolgenti in ambiti educativi, formativi e scolastici. Nel testo le esperienze e metodologie ludiche nascono dalle pratiche di autori che sono educatori, insegnanti, pedagogisti e, al contempo, game designer, giocatori, performer e artisti e sono stati realizzate per la formazione di figure professionali in ambito educativo, formativo e didattico, oppure per destinatari in enti o servizi socio educativi. In tal senso il gioco diventa innesto dell’educazione perché si pone come campo di esperienza peculiare, capace di donare nuova linfa e nuovo vigore quando gli ambiti sono inariditi o contaminati al punto da sentirne l’esigenza con passione e urgenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.