Viviamo in un’epoca in cui il patrimonio è onnipresente. Ma che cosa significa vivere fra le tracce spettrali del passato, l’eterogeneo accumularsi di materiali storici nel presente? In che modo il patrimonio si è trasformato, da preoccupazione di una manciata di entusiasti e specialisti in una parte del mondo, in qualcosa che è considerato universalmente caro? Perché il patrimonio è diventato un fenomeno culturale onnipresente? E quali concetti e approcci sono necessari per comprendere questa tendenza globale? Sebbene componenti di queste tracce materiali del passato siano state conservate per molti anni, ritengo che viviamo in un momento in cui le definizioni di patrimonio si sono espanse a tal punto che quasi tutto può essere percepito come “patrimonio”, e che i meccanismi per la categorizzazione, catalogazione e gestione del passato siano diventati così sofisticati nella loro progettazione che noi siamo ormai in gran parte ciechi rispetto a questo accumulo rapido e pervasivo del passato nel nostro mondo quotidiano. Ad oggi tale processo è stato ampiamente trascurato dagli accademici e raramente teorizzato dai professionisti.
Matera, V., Rimoldi, L. (2020). Il patrimonio culturale. Un approccio critico. Pearson.
Il patrimonio culturale. Un approccio critico
Rimoldi, L
2020
Abstract
Viviamo in un’epoca in cui il patrimonio è onnipresente. Ma che cosa significa vivere fra le tracce spettrali del passato, l’eterogeneo accumularsi di materiali storici nel presente? In che modo il patrimonio si è trasformato, da preoccupazione di una manciata di entusiasti e specialisti in una parte del mondo, in qualcosa che è considerato universalmente caro? Perché il patrimonio è diventato un fenomeno culturale onnipresente? E quali concetti e approcci sono necessari per comprendere questa tendenza globale? Sebbene componenti di queste tracce materiali del passato siano state conservate per molti anni, ritengo che viviamo in un momento in cui le definizioni di patrimonio si sono espanse a tal punto che quasi tutto può essere percepito come “patrimonio”, e che i meccanismi per la categorizzazione, catalogazione e gestione del passato siano diventati così sofisticati nella loro progettazione che noi siamo ormai in gran parte ciechi rispetto a questo accumulo rapido e pervasivo del passato nel nostro mondo quotidiano. Ad oggi tale processo è stato ampiamente trascurato dagli accademici e raramente teorizzato dai professionisti.File | Dimensione | Formato | |
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