L’utilizzo degli embrioni crioconservati dopo la separazione coniugale

It is allowed to the woman the use of frozen spare embryos, even against the will of the former partner. The Court of Santa Maria Capua Vetere allowed the embryo-transfer, with its recent order. The Court authorized the patient to transfer the frozen embryos, produced in vitro through artificial fertilization techniques (A.R.T.), with her husband, albeit in contrast to the will of the latter and despite the separation of the couple. After the fertilization of the oocyte, the section no. 6 Law 40/2004 prohibits the withdrawal of consent to A.R.T., while the ministerial guidelines empower the woman to request the implantation of the specialized cells at any time.

È consentito alla donna l’uso degli embrioni crioconservati anche in contrasto con la determinazione del coniuge separato. Così ha deciso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con propria ordinanza del 27 gennaio 2021. Il Tribunale, adito ai sensi dell’art. 700 c. p. c., ha autorizzato la paziente all’impiego degli embrioni crioconservati, prodotti in vitro mediante tecniche di fecondazione assistita con il marito, seppure in contrasto con la volontà di quest’ultimo e nonostante l’intervenuta separazione coniugale. Una volta compiuta la fecondazione dell’ovocita, l’art. 6 l. 40/2004 preclude agli aderenti al trattamento la revoca del consenso alla procreazione medicalmente assistita (P.M.A.), mentre le linee guida ministeriali ascrivono alla donna il potere di richiedere l’impianto uterino in ogni tempo.