L'avvio del federalismo fiscale ha portato, con l'avvio del sistema SIOPE, ad un ridisegno delle dinamiche finanziarie legate anche alla spesa sanitaria, con la conseguente soppressione graduale del circuito della tesoreria unica in Banca d¿Italia e l'avvento degli incassi diretti delle fonti di finanziamento, ovvero delle imposte, da parte della Regione. Da queste premesse sta crescendo sempre più di importanza l'esigenza di programmare e controllare le dinamiche dei flussi finanziari della sanità che, rispetto ad una azienda industriale o commerciale, hanno peculiarità proprie. Quest'opera si prefigge di focalizzare le problematiche relative alla programmazione, alle tecniche di contabilizzazione ed ai sistemi di controllo dei flussi finanziari nella sanità, sia delle aziende private, sia soprattutto delle aziende pubbliche e del più elevato livello regionale. Infatti, l'avvio, su tutto il territorio nazionale, della contabilità economico patrimoniale da parte delle aziende sanitarie pubbliche, ha assorbito molte risorse (umane, tecnologiche e finanziarie) ed ha in parte causato la perdita del know how correlato alla programmazione e gestione contabile dei flussi di cassa, nel passato particolarmente forte in quanto base dei sistemi di contabilità finanziaria oggi non più in uso. Tuttavia, è parso limitativo concentrare l'attenzione sui sistemi di reporting finanziari classici, adatti a rappresentare le situazioni consuntive ma non a prevedere e programmare, e pertanto l'autore ha preferito puntare il focus sui sistemi di programmazione e contabilizzazione che possono effettivamente contribuire alla corretta gestione dei flussi di cassa aziendali nei diversi livelli di tesoreria (dall¿aziendale al regionale), in un¿ottica di cash management, tenendo conto delle diversità degli schemi organizzativi dei sistemi sanitari regionali che caratterizzano il panorama italiano (dal sistema lombardo, al toscano, al marchigiano). Infine, proprio con l¿avvento del federalismo fiscale, l¿autore focalizza l'attenzione sulla necessità, ormai ineludibile, di attivare presso le tesorerie centrali regionali le tecniche di rilevazione contabile tipiche delle tesorerie centralizzate industriali, modellandole sulle tipicità del settore sanitario. Questa ricerca, pertanto, da una parte è rivolta agli studiosi di economia delle aziende pubbliche, dall'altro può rappresentare un punto di riferimento per le aziende sanitarie pubbliche e private e per le Regioni che vogliano realizzare un moderno sistema di programmazione, contabilizzazione e controllo dei flussi finanziari.
Martinelli, M. (2008). Programmazione e controllo dei flussi finanziari nella sanità. Milano : Franco Angeli.
Programmazione e controllo dei flussi finanziari nella sanità
MARTINELLI, MAURO RIZIERI GIUSEPPE
2008
Abstract
L'avvio del federalismo fiscale ha portato, con l'avvio del sistema SIOPE, ad un ridisegno delle dinamiche finanziarie legate anche alla spesa sanitaria, con la conseguente soppressione graduale del circuito della tesoreria unica in Banca d¿Italia e l'avvento degli incassi diretti delle fonti di finanziamento, ovvero delle imposte, da parte della Regione. Da queste premesse sta crescendo sempre più di importanza l'esigenza di programmare e controllare le dinamiche dei flussi finanziari della sanità che, rispetto ad una azienda industriale o commerciale, hanno peculiarità proprie. Quest'opera si prefigge di focalizzare le problematiche relative alla programmazione, alle tecniche di contabilizzazione ed ai sistemi di controllo dei flussi finanziari nella sanità, sia delle aziende private, sia soprattutto delle aziende pubbliche e del più elevato livello regionale. Infatti, l'avvio, su tutto il territorio nazionale, della contabilità economico patrimoniale da parte delle aziende sanitarie pubbliche, ha assorbito molte risorse (umane, tecnologiche e finanziarie) ed ha in parte causato la perdita del know how correlato alla programmazione e gestione contabile dei flussi di cassa, nel passato particolarmente forte in quanto base dei sistemi di contabilità finanziaria oggi non più in uso. Tuttavia, è parso limitativo concentrare l'attenzione sui sistemi di reporting finanziari classici, adatti a rappresentare le situazioni consuntive ma non a prevedere e programmare, e pertanto l'autore ha preferito puntare il focus sui sistemi di programmazione e contabilizzazione che possono effettivamente contribuire alla corretta gestione dei flussi di cassa aziendali nei diversi livelli di tesoreria (dall¿aziendale al regionale), in un¿ottica di cash management, tenendo conto delle diversità degli schemi organizzativi dei sistemi sanitari regionali che caratterizzano il panorama italiano (dal sistema lombardo, al toscano, al marchigiano). Infine, proprio con l¿avvento del federalismo fiscale, l¿autore focalizza l'attenzione sulla necessità, ormai ineludibile, di attivare presso le tesorerie centrali regionali le tecniche di rilevazione contabile tipiche delle tesorerie centralizzate industriali, modellandole sulle tipicità del settore sanitario. Questa ricerca, pertanto, da una parte è rivolta agli studiosi di economia delle aziende pubbliche, dall'altro può rappresentare un punto di riferimento per le aziende sanitarie pubbliche e private e per le Regioni che vogliano realizzare un moderno sistema di programmazione, contabilizzazione e controllo dei flussi finanziari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.