Nel 1992, a pochissimi anni di distanza dall’approvazione della “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” del 1989, Daniel Pennac pubblicava Come un romanzo, riflessione personale sul piacere e la fatica di leggere articolata intorno all’individuazione di dieci imprescindibili diritti del lettore: un’opera considerata da molti, ancora oggi, un fondamentale punto di riferimento per chi si occupa di pedagogia della lettura e pure, al tempo stesso, oggetto di critiche e contestazioni. Il presente contributo mira a offrire una rilettura critica di questi diritti “imprescindibili”, avvalendosi degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica di settore sulla specificità del lettore “bambino”, con la varietà di problematiche che impone (Detti, 1987; Bruner, 2002; Beseghi, 2003; Pontremoli, 2003; Blezza Picherle, 2004 e 2013; Chambers, 2011 e 2015), e con l’obiettivo di inserirla all’interno del più ampio contesto della “Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, con un particolare riferimento alla «libertà di espressione» (art. 13), all’incontro con i «libri per l’infanzia» (art. 17) e a una partecipazione libera «alla vita culturale e artistica» (art. 31).
Negri, M. (2020). I diritti dei bambini come lettori. In 30 anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. Quale pedagogia per i minori?, (pp.193-203). Lecce : Pensa MultiMedia Editoriale srl.
I diritti dei bambini come lettori
Negri, M
2020
Abstract
Nel 1992, a pochissimi anni di distanza dall’approvazione della “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” del 1989, Daniel Pennac pubblicava Come un romanzo, riflessione personale sul piacere e la fatica di leggere articolata intorno all’individuazione di dieci imprescindibili diritti del lettore: un’opera considerata da molti, ancora oggi, un fondamentale punto di riferimento per chi si occupa di pedagogia della lettura e pure, al tempo stesso, oggetto di critiche e contestazioni. Il presente contributo mira a offrire una rilettura critica di questi diritti “imprescindibili”, avvalendosi degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica di settore sulla specificità del lettore “bambino”, con la varietà di problematiche che impone (Detti, 1987; Bruner, 2002; Beseghi, 2003; Pontremoli, 2003; Blezza Picherle, 2004 e 2013; Chambers, 2011 e 2015), e con l’obiettivo di inserirla all’interno del più ampio contesto della “Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, con un particolare riferimento alla «libertà di espressione» (art. 13), all’incontro con i «libri per l’infanzia» (art. 17) e a una partecipazione libera «alla vita culturale e artistica» (art. 31).File | Dimensione | Formato | |
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