Introduzione: Lo stress lavoro-correlato risulta essere tra le principali cause di insorgenza di disturbi psico-fisici tra i lavoratori. L’adozione e lo sviluppo delle nuove tecnologie (es. smartphone) ha permesso di riflettere sulla possibilità di offrire nuovi strumenti per erogare interventi di promozione del benessere e/o gestione efficace dello stress. Ciò risulta particolarmente rilevante nell’attuale periodo storico, segnato dall’emergenza sanitaria del COVID-19, in cui l’impossibilità di usufruire di interventi in presenza, ha incrementato notevolmente l’utilizzo di soluzioni digitali per l’erogazione di interventi di promozione del benessere. L’introduzione di innovazioni tecnologiche però impone di riflettere sull’accettazione delle stesse da parte dei lavoratori. Il Tecnology Acceptance Model (TAM; Davis, 1989) è probabilmente il modello teorico più diffuso per indagare l’accettazione di una data tecnologia nel contesto lavorativo, partendo dall’assunto che la percezione di facilità d’uso e di utilità abbiano un’influenza diretta sull’intenzione di utilizzare quella tecnologia. Obiettivo: L’obiettivo della presente ricerca è di investigare l’accettazione di un’app per la gestione dello stress e la promozione del benessere da parte dei lavoratori. Ci si è proposti di estendere le principali assunzioni del TAM, attraverso l’inserimento di antecedenti personali (es. autoefficacia generale e specifica, apertura al cambiamento) e organizzativi (es. supporto organizzativo per l’innovazione). Metodo: I dati sono stati raccolti durante lo stato di emergenza sanitaria, nel mese di giugno 2020, coinvolgendo 251 partecipanti (60% donne; 19% con ruoli manageriali), di tre aziende del Centro-Nord Italia. Il questionario, somministrato online, si componeva di scale validate nella letteratura scientifica nazionale e internazionale, riguardanti le dimensioni classiche del TAM, l’autoefficacia generale e specifica per la tecnologia, l’innovazione personale, l’apertura al cambiamento, il supporto organizzativo all’innovazione e il supporto sociale di colleghi e superiori. Risultati: I risultati delle analisi hanno confermato la validità del TAM, estendendolo a variabili organizzative e personali legate all’intenzione di utilizzare una smartphone-app per la promozione del benessere e la gestione dello stress. Discussione. Tali risultati sottolineano l’importanza dei costrutti indagati e la necessità che le organizzazioni agiscano, con interventi specifici, per aumentare il supporto organizzativo all’innovazione, incrementare la percezione di supporto sociale, migliorare l’autoefficacia e l’apertura verso i cambiamenti dei lavoratori, e sviluppare l’innovazione personale. Limiti. È stata indagata unicamente l’intenzione di utilizzo di un’ipotetica smartphone-app, invece di fornire un’applicazione da provare, su cui raccogliere anche dati relativi all’effettivo utilizzo. Un secondo limite riguarda la mancanza di dati longitudinali, necessari per valutare l’influenza delle variabili considerate nell’intenzione di utilizzare un’app e nel sostenere il suo utilizzo nel tempo. Ricadute applicative. Considerato anche il perdurare dello stato di emergenza sanitaria, grazie alla loro flessibilità di utilizzo, gli interventi smartphone-based possono rappresentare una soluzione adeguata e innovativa per migliorare il benessere dei lavoratori e gestire lo stress lavoro-correlato percepito anche in relazione alle difficoltà affrontate durante la pandemia da COVID-19. L’utilizzo del TAM esteso risulta essere fondamentale per garantire che tali applicazioni siano effettivamente accettate e utilizzate dai lavoratori, evitando investimenti in innovazioni non apprezzate e contemporaneamente permettendo di programmare interventi sulle variabili implicate nel processo di accettazione.
Paganin, G., Simbula, S., Vaccari, A., Zambrano Avendano, C. (2020). Utile e facile da usare (ma non solo): prerequisiti dell’accettazione di un intervento smartphone-based per la gestione dello stress e la promozione del benessere in azienda. In Giornate di Studio della Sezione di “Psicologia per le Organizzazioni” “La Psicologia del lavoro e delle organizzazioni ai tempi del Coronavirus: proposte di ricerca e linee di intervento”.
Utile e facile da usare (ma non solo): prerequisiti dell’accettazione di un intervento smartphone-based per la gestione dello stress e la promozione del benessere in azienda
Paganin G;Simbula S;
2020
Abstract
Introduzione: Lo stress lavoro-correlato risulta essere tra le principali cause di insorgenza di disturbi psico-fisici tra i lavoratori. L’adozione e lo sviluppo delle nuove tecnologie (es. smartphone) ha permesso di riflettere sulla possibilità di offrire nuovi strumenti per erogare interventi di promozione del benessere e/o gestione efficace dello stress. Ciò risulta particolarmente rilevante nell’attuale periodo storico, segnato dall’emergenza sanitaria del COVID-19, in cui l’impossibilità di usufruire di interventi in presenza, ha incrementato notevolmente l’utilizzo di soluzioni digitali per l’erogazione di interventi di promozione del benessere. L’introduzione di innovazioni tecnologiche però impone di riflettere sull’accettazione delle stesse da parte dei lavoratori. Il Tecnology Acceptance Model (TAM; Davis, 1989) è probabilmente il modello teorico più diffuso per indagare l’accettazione di una data tecnologia nel contesto lavorativo, partendo dall’assunto che la percezione di facilità d’uso e di utilità abbiano un’influenza diretta sull’intenzione di utilizzare quella tecnologia. Obiettivo: L’obiettivo della presente ricerca è di investigare l’accettazione di un’app per la gestione dello stress e la promozione del benessere da parte dei lavoratori. Ci si è proposti di estendere le principali assunzioni del TAM, attraverso l’inserimento di antecedenti personali (es. autoefficacia generale e specifica, apertura al cambiamento) e organizzativi (es. supporto organizzativo per l’innovazione). Metodo: I dati sono stati raccolti durante lo stato di emergenza sanitaria, nel mese di giugno 2020, coinvolgendo 251 partecipanti (60% donne; 19% con ruoli manageriali), di tre aziende del Centro-Nord Italia. Il questionario, somministrato online, si componeva di scale validate nella letteratura scientifica nazionale e internazionale, riguardanti le dimensioni classiche del TAM, l’autoefficacia generale e specifica per la tecnologia, l’innovazione personale, l’apertura al cambiamento, il supporto organizzativo all’innovazione e il supporto sociale di colleghi e superiori. Risultati: I risultati delle analisi hanno confermato la validità del TAM, estendendolo a variabili organizzative e personali legate all’intenzione di utilizzare una smartphone-app per la promozione del benessere e la gestione dello stress. Discussione. Tali risultati sottolineano l’importanza dei costrutti indagati e la necessità che le organizzazioni agiscano, con interventi specifici, per aumentare il supporto organizzativo all’innovazione, incrementare la percezione di supporto sociale, migliorare l’autoefficacia e l’apertura verso i cambiamenti dei lavoratori, e sviluppare l’innovazione personale. Limiti. È stata indagata unicamente l’intenzione di utilizzo di un’ipotetica smartphone-app, invece di fornire un’applicazione da provare, su cui raccogliere anche dati relativi all’effettivo utilizzo. Un secondo limite riguarda la mancanza di dati longitudinali, necessari per valutare l’influenza delle variabili considerate nell’intenzione di utilizzare un’app e nel sostenere il suo utilizzo nel tempo. Ricadute applicative. Considerato anche il perdurare dello stato di emergenza sanitaria, grazie alla loro flessibilità di utilizzo, gli interventi smartphone-based possono rappresentare una soluzione adeguata e innovativa per migliorare il benessere dei lavoratori e gestire lo stress lavoro-correlato percepito anche in relazione alle difficoltà affrontate durante la pandemia da COVID-19. L’utilizzo del TAM esteso risulta essere fondamentale per garantire che tali applicazioni siano effettivamente accettate e utilizzate dai lavoratori, evitando investimenti in innovazioni non apprezzate e contemporaneamente permettendo di programmare interventi sulle variabili implicate nel processo di accettazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.