Che adulti diventano i bambini cresciuti in tempo di catastrofe e ricostruzione? Quali effetti hanno sia il periodo di sofferenza, sia le strategie di salvataggio e sostegno sociale che le società locali mettono in opera per loro? Seguendo le vite di bambine e adolescenti cresciute in Aceh (Indonesia) dopo il terribile tsunami del 2004, alla fine di una lunga guerra civile (1975-2005), questo libro esamina il costituirsi intimo della marginalità sociale attraverso le ideologie e le pratiche di ricostruzione designate a scongiurarla. La povertà economica, la discriminazione di genere, il commercio del corpo sessuale e lo sfruttamento lavorativo di alcune giovani acehnesi appaiono infatti non solo inevitabili, ma proprio strutturali al contesto di distruzione e di riprogettazione sociale nel quale crescono le ragazze. Non si tratta tuttavia di un’etnografia della disperazione. Il libro, forte di una ricerca decennale, presenta persone capaci di reinterpretare strutture tradizionali e capovolgimenti contemporanei con creatività. Come fanno?, ci si chiede. La riflessione sullo sviluppo di una personalità vitale conduce alla definizione di un “sé mobile”, capace di svicolare fra le matrici simboliche trasformative di catastrofe e ricostruzione senza perdersi e senza rinunciare a compiere buone scelte.
Vignato, S. (2020). Le figlie delle catastrofi. Etnografia della crescita nella ricostruzione di Aceh.. Ledizioni.
Le figlie delle catastrofi. Etnografia della crescita nella ricostruzione di Aceh.
Vignato, S.
2020
Abstract
Che adulti diventano i bambini cresciuti in tempo di catastrofe e ricostruzione? Quali effetti hanno sia il periodo di sofferenza, sia le strategie di salvataggio e sostegno sociale che le società locali mettono in opera per loro? Seguendo le vite di bambine e adolescenti cresciute in Aceh (Indonesia) dopo il terribile tsunami del 2004, alla fine di una lunga guerra civile (1975-2005), questo libro esamina il costituirsi intimo della marginalità sociale attraverso le ideologie e le pratiche di ricostruzione designate a scongiurarla. La povertà economica, la discriminazione di genere, il commercio del corpo sessuale e lo sfruttamento lavorativo di alcune giovani acehnesi appaiono infatti non solo inevitabili, ma proprio strutturali al contesto di distruzione e di riprogettazione sociale nel quale crescono le ragazze. Non si tratta tuttavia di un’etnografia della disperazione. Il libro, forte di una ricerca decennale, presenta persone capaci di reinterpretare strutture tradizionali e capovolgimenti contemporanei con creatività. Come fanno?, ci si chiede. La riflessione sullo sviluppo di una personalità vitale conduce alla definizione di un “sé mobile”, capace di svicolare fra le matrici simboliche trasformative di catastrofe e ricostruzione senza perdersi e senza rinunciare a compiere buone scelte.File | Dimensione | Formato | |
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