Nel momento in cui il cinema si confronta con l'influenza dei nuovi media, sempre più è diventato "normale" fare formazione con e attraverso i film. La riflessione sui modi in cui questo fare si moltiplica rappresenta uno dei poli intorno al quale gravitano i discorsi qui presentati. Accanto all'uso del cinema nei processi formativi, si presenta anche l'ipotesi di un'interpretazione dei testi filmici come occasioni per sperimentare un approccio differente alla formazione, come spazi in cui il linguaggio cinematografico s'intreccia con la sintassi dei percorsi educativi, come laboratori di confronto fra l'immaginario del cinema e le immagini e i modelli soggiacenti alle esperienze formative dei singoli e dei gruppi.
Mancino, E., Cappa, F. (a cura di). (2005). Il mondo, che sta nel cinema, che sta nel mondo. Milano : Mimesis.
Il mondo, che sta nel cinema, che sta nel mondo
MANCINO, EMANUELA;CAPPA, FRANCESCO
2005
Abstract
Nel momento in cui il cinema si confronta con l'influenza dei nuovi media, sempre più è diventato "normale" fare formazione con e attraverso i film. La riflessione sui modi in cui questo fare si moltiplica rappresenta uno dei poli intorno al quale gravitano i discorsi qui presentati. Accanto all'uso del cinema nei processi formativi, si presenta anche l'ipotesi di un'interpretazione dei testi filmici come occasioni per sperimentare un approccio differente alla formazione, come spazi in cui il linguaggio cinematografico s'intreccia con la sintassi dei percorsi educativi, come laboratori di confronto fra l'immaginario del cinema e le immagini e i modelli soggiacenti alle esperienze formative dei singoli e dei gruppi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.