Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare l'orientamento di alcune delle più importanti aziende lombarde alla rendicontazione sociale relativamente agli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, i 17 obiettivi globali: Sustainable Development Goals (SDGs) (United Nations, 2015). In particolare la ricerca è volta a capire la rilevanza degli SDGs nell’ambito della comunicazione aziendale attraverso il sito delle aziende stesse. Anche se le aziende ritengono prioritaria l'attenzione agli obiettivi di sviluppo sostenibile sono poche quelle che indicano dati quantitativi, proprio per le difficoltà nel tradurre in pratica le buone intenzioni. Soprattutto le imprese intelligenti (smart) dovrebbero fare attenzione ad un loro sviluppo sostenibile. Nella ricerca sono state selezionate 19 imprese delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza, con almeno 500 dipendenti, quotate e classificate come enti di interesse pubblico (EIP) escludendo le imprese appartenenti all’attività bancaria, assicurativa o di riassicurazione che hanno presentato nell’anno 2017 la relazione non finanziaria obbligatoria ai sensi del decreto legislativo 254/2016. Come emerge dalla ricerca è di fondamentale importanza non solo inserire la sostenibilità fra le strategie aziendali, ma anche comunicare i dati relativi ai risultati rispetto agli SDG.
Pavione, E., Gazzola, P., Amelio, S., Magrì, J. (2020). Smart Industry e sviluppo sostenibile, imprese intelligenti e SDGs 2030. ECONOMIA AZIENDALE ONLINE, 11(1), 41-53 [10.13132/2038-5498/11.1.41-53].
Smart Industry e sviluppo sostenibile, imprese intelligenti e SDGs 2030
Stefano Amelio;
2020
Abstract
Il presente lavoro si pone l’obiettivo di analizzare l'orientamento di alcune delle più importanti aziende lombarde alla rendicontazione sociale relativamente agli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, i 17 obiettivi globali: Sustainable Development Goals (SDGs) (United Nations, 2015). In particolare la ricerca è volta a capire la rilevanza degli SDGs nell’ambito della comunicazione aziendale attraverso il sito delle aziende stesse. Anche se le aziende ritengono prioritaria l'attenzione agli obiettivi di sviluppo sostenibile sono poche quelle che indicano dati quantitativi, proprio per le difficoltà nel tradurre in pratica le buone intenzioni. Soprattutto le imprese intelligenti (smart) dovrebbero fare attenzione ad un loro sviluppo sostenibile. Nella ricerca sono state selezionate 19 imprese delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza, con almeno 500 dipendenti, quotate e classificate come enti di interesse pubblico (EIP) escludendo le imprese appartenenti all’attività bancaria, assicurativa o di riassicurazione che hanno presentato nell’anno 2017 la relazione non finanziaria obbligatoria ai sensi del decreto legislativo 254/2016. Come emerge dalla ricerca è di fondamentale importanza non solo inserire la sostenibilità fra le strategie aziendali, ma anche comunicare i dati relativi ai risultati rispetto agli SDG.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.