Questo libro propone un viaggio attraverso la cultura letteraria contemporanea sotto la guida di alcuni tra i critici più prestigiosi degli ultimi decenni: Giacomo Debenedetti, Gianfranco Contini, Franco Fortini, Cesare Garboli, Enzo Paci, George Steiner, Hans Magnus Enzensberger, Alfonso Berardinelli. A fungere da bussola, nella scelta degli argomenti e degli autori, è un’idea dell’interpretazione dei testi insieme rigorosa e duttile. Indipendentemente dalla varietà dei metodi, degli approcci e delle prospettive, i critici che lasciano il segno più profondo sono infatti sempre quelli capaci di trasformare l’analisi di romanzi o poesie in una forma di radicale interrogazione del presente: un’indagine sull’uomo, sul ruolo della cultura, sullo stato della società, che va al di là dei confini della letteratura. Il procedimento a cui più spesso si ricorre in queste pagine è il parallelo: due o più autori messi a confronto, per analogia o per contrasto, a volte in un rapporto ravvicinato, a volte in una relazione a distanza. Ciò che ne emerge è una persuasiva trama di filiazioni, derivazioni, discendenze, o – come recita il titolo – “genealogie”. Perché in verità l’operato dei critici assomiglia molto a quello degli scrittori. Soltanto un coinvolgimento personale profondo consente di attingere a risultati validi su un piano generale: il corpo a corpo degli scrittori con i propri fantasmi equivale al corpo a corpo degli interpreti con i testi. E in un caso come nell’altro, l’esito è qualcosa che entra a pieno titolo in una storia collettiva
Borghesi, A. (2011). Genealogie. Saggisti e interpreti del Novecento. Macerata : Quodlibet.
Genealogie. Saggisti e interpreti del Novecento
Borghesi, A
2011
Abstract
Questo libro propone un viaggio attraverso la cultura letteraria contemporanea sotto la guida di alcuni tra i critici più prestigiosi degli ultimi decenni: Giacomo Debenedetti, Gianfranco Contini, Franco Fortini, Cesare Garboli, Enzo Paci, George Steiner, Hans Magnus Enzensberger, Alfonso Berardinelli. A fungere da bussola, nella scelta degli argomenti e degli autori, è un’idea dell’interpretazione dei testi insieme rigorosa e duttile. Indipendentemente dalla varietà dei metodi, degli approcci e delle prospettive, i critici che lasciano il segno più profondo sono infatti sempre quelli capaci di trasformare l’analisi di romanzi o poesie in una forma di radicale interrogazione del presente: un’indagine sull’uomo, sul ruolo della cultura, sullo stato della società, che va al di là dei confini della letteratura. Il procedimento a cui più spesso si ricorre in queste pagine è il parallelo: due o più autori messi a confronto, per analogia o per contrasto, a volte in un rapporto ravvicinato, a volte in una relazione a distanza. Ciò che ne emerge è una persuasiva trama di filiazioni, derivazioni, discendenze, o – come recita il titolo – “genealogie”. Perché in verità l’operato dei critici assomiglia molto a quello degli scrittori. Soltanto un coinvolgimento personale profondo consente di attingere a risultati validi su un piano generale: il corpo a corpo degli scrittori con i propri fantasmi equivale al corpo a corpo degli interpreti con i testi. E in un caso come nell’altro, l’esito è qualcosa che entra a pieno titolo in una storia collettivaFile | Dimensione | Formato | |
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