Introduzione. Lo studio degli antecedenti situazionali delle emozioni, condotto indagando la rievocazione di eventi, ha consentito di approfondire la conoscenza degli episodi di vita avvertiti come particolarmente significativi nel produrre specifiche esperienze emozionali (Scherer, 1988). Quest’ambito di ricerca si è sviluppato con obiettivi diversi ma complementari, ad esempio per indagare la semantica emozionale (Barone, Zaccagnino, 2004), per approfondire somiglianze e differenze tra emozioni (Barone,et al. 1992) o per confrontare la stessa emozione in diverse età dello sviluppo (Grazzani Gavazzi, Ornaghi, 2007). Il presente lavoro si inserisce in questa tradizione di studi, integrandola con la prospettiva dei ‘sistemi motivazionali interpersonali’ (Liotti, 2008). Gli SMI sono cinque sistemi di comportamento biologicamente determinati, che organizzano l’esperienza emotiva nella comunicazione sociale (Liotti, 2001). Ogni SMI (attaccamento, accudimento, cooperativo, agonistico, sessuale) possiede caratteristiche proprie di esperienza emozionale. Le emozioni possono segnalare l’attivazione di uno SMI, o il fallimento nella sua attivazione. L’emozione di rabbia, quando nasce dalla sconfitta in una sfida, segnala l’attivazione del sistema agonistico, quando esprime protesta per la perdita di una figura affettivamente importante segnala il fallimento del sistema di attaccamento. La presente ricerca ha l’obiettivo di mettere a confronto ragazzi che appartengono a tre fasi del ciclo di vita (pre-adolescenza, prima adolescenza e tarda adolescenza) rispetto sia agli antecedenti degli episodi di rabbia, sia ai contenuti degli stessi in rapporto all’attivazione dei sistemi motivazionali, per individuare elementi di continuità e discontinuità in tale periodo di crescita. In base ai dati della letteratura (cfr. rassegna in Grazzani, Ornaghi, 2007), si ipotizza che vi siano differenze in funzione dell’età e del genere. Metodo. Hanno partecipato 180 ragazzi dell’hinterland milanese, di cui 60 di I media (11 a., M: 141,15 mesi, d.s.=1,37), 60 di I superiore (14 a.; M: 173,68 mesi, d.s.=3,69) e 60 di V superiore (18 a.; M: 224,10 mesi, d.s.= 3,83), distribuiti tra maschi e femmine e senza problemi segnalati. Lo strumento utilizzato, proposto a piccoli gruppi, consiste in una domanda aperta con la quale si chiede di narrare per iscritto un episodio personale di rabbia. L’analisi dei 180 testi trascritti, condotta tramite accordo intergiudice, ha previsto due tipi di codifiche. Per gli antecedenti abbiamo utilizzato categorie già sperimentate (Antoniotti, 2007; Antoniotti, Grazzani, 2010), sia di tipo analitico (relazioni amicali, relazioni affettive, relazioni familiari, impegno a scuola, impegno nello sport, valori morali e inconvenienti della vita quotidiana), sia per macrocategorie (relazioni, impegno e rispetto delle regole) funzionali all’analisi statistica. Per la codifica degli SMI, abbiamo considerato due categorie: attaccamento e agonismo, in base al tipo di rabbia descritta rispettivamente come rabbia da abbandono o rabbia da sfida. Risultati. L’analisi dei dati mostra differenze significative per quanto riguarda gli antecedenti situazionali in funzione del gruppo età (chi2=27,7; df=12; p=.006). In particolare, le differenze riguardano le categorie relazioni familiari, più frequenti a 11 anni (56,3%) che non a 14 (16,7%) e 18 (27,1%) e valori morali, assenti nei testi degli undicenni e in percentuali quasi equivalenti negli altri due gruppi (rispettivamente 52,9% e 47,1%). L’analisi degli antecedenti nelle tre macrocategorie conferma le differenze per età (chi2=9,9; df=4; p=.04); i valori dei residui standardizzati corretti mostrano che la differenza riguarda soprattutto la macrocategoria rispetto delle regole, antecedente riportato più frequentemente a 14 e 18 anni (41,4% e 48,3%), piuttosto che a 11 (10,3%). Le differenze si confermano anche per gli SMI (chi2=12,8; df=2; p=.002), nella direzione di un aumento del sistema dell’attaccamento e di una diminuzione del sistema agonistico al crescere dell’età. Inoltre, emergono differenze significative in funzione del genere per quanto riguarda gli antecedenti (chi2=17,2; df=6; p=.009), i maschi riportano più frequentemente episodi di rabbia in relazione a impegno scolastico (M=70,4%, F=29,6%) e le femmine maggiormente antecedenti relativi a relazioni amicali (F=65,3%; M=34,7%) e relazioni familiari (F=62,5%; M=37,5%). Infine, per quanto riguarda gli SMI, sebbene il sistema agonistico sia molto più frequente (85%) rispetto a quello di attaccamento (15%), emergono differenze significative di genere (chi2=5,3; df=1; p=.02), con il sistema agonistico più frequente nei maschi (M=53,6%, F=46,4%) e quello di attaccamento più nelle femmine (F=70,4%, M=29,6%). Discussione. La rabbia agonistica nelle relazioni interpersonali si conferma tipica dell’adolescenza (Barone, 2007). I risultati verranno discussi focalizzando l’attenzione sui collegamenti tra macrocategorie e SMI. Antoniotti C., (2007), La rabbia in adolescenza, in I.Grazzani Gavazzi e V.Ornaghi (op.cit.) pp.101-127, Milano,McGraw-Hill Antoniotti C., Grazzani I. (2010), La regolazione di rabbia e tristezza nelle narrazioni di preadolescenti, atti del XV Congresso Nazionale SITCC, Milano, 4-7 Novembre. Barone L. (2007), Emozioni e sviluppo: percorsi tipici e atipici, Roma, Carocci. Barone L., Galati D., Marchetti A. (1992), Le occasioni di tristezza e rabbia in età evolutiva, in Età Evolutina, 41, pp.27-40. Barone L., Zaccagnino M. (2004), Eventi di vita e costruzione della semantica emozionale in adolescenza, I.Grazzani (a cura di), La competenza emotiva, Milano, Unicopli. Gilbert P. (1989), Human Nature and Suffering, London, Herlbaum. Grazzani Gavazzi I., Ornaghi V. (2007), La narrazione delle emozioni in adolescenza, Milano,McGraw-Hill. Liotti G., Monticelli F. (a cura di) (2008), I sistemi motivazionali nel dialogo clinico, Milano, Cortina. Liotti G. (2001), Le opere della coscienza, Milano, Cortina. Scherer K.R., (ed.) (1988), Facets of Emotion, Hillsdele, Erlbaum,.
Antoniotti, C., Grazzani, I. (2011). Antecedenti situazionali e sistemi motivazionali interpersonali in episodi di rabbia: un confronto fra tre diverse fasi dell'adolescenza. In Volume degli Abtract del XXIV Congresso Nazionale AIP, Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'educazione, Genova 19-21 Settembre 2011 (pp.258-259). Genova : A.I.P., Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione.
Antecedenti situazionali e sistemi motivazionali interpersonali in episodi di rabbia: un confronto fra tre diverse fasi dell'adolescenza
ANTONIOTTI, CARLA;GRAZZANI, ILARIA
2011
Abstract
Introduzione. Lo studio degli antecedenti situazionali delle emozioni, condotto indagando la rievocazione di eventi, ha consentito di approfondire la conoscenza degli episodi di vita avvertiti come particolarmente significativi nel produrre specifiche esperienze emozionali (Scherer, 1988). Quest’ambito di ricerca si è sviluppato con obiettivi diversi ma complementari, ad esempio per indagare la semantica emozionale (Barone, Zaccagnino, 2004), per approfondire somiglianze e differenze tra emozioni (Barone,et al. 1992) o per confrontare la stessa emozione in diverse età dello sviluppo (Grazzani Gavazzi, Ornaghi, 2007). Il presente lavoro si inserisce in questa tradizione di studi, integrandola con la prospettiva dei ‘sistemi motivazionali interpersonali’ (Liotti, 2008). Gli SMI sono cinque sistemi di comportamento biologicamente determinati, che organizzano l’esperienza emotiva nella comunicazione sociale (Liotti, 2001). Ogni SMI (attaccamento, accudimento, cooperativo, agonistico, sessuale) possiede caratteristiche proprie di esperienza emozionale. Le emozioni possono segnalare l’attivazione di uno SMI, o il fallimento nella sua attivazione. L’emozione di rabbia, quando nasce dalla sconfitta in una sfida, segnala l’attivazione del sistema agonistico, quando esprime protesta per la perdita di una figura affettivamente importante segnala il fallimento del sistema di attaccamento. La presente ricerca ha l’obiettivo di mettere a confronto ragazzi che appartengono a tre fasi del ciclo di vita (pre-adolescenza, prima adolescenza e tarda adolescenza) rispetto sia agli antecedenti degli episodi di rabbia, sia ai contenuti degli stessi in rapporto all’attivazione dei sistemi motivazionali, per individuare elementi di continuità e discontinuità in tale periodo di crescita. In base ai dati della letteratura (cfr. rassegna in Grazzani, Ornaghi, 2007), si ipotizza che vi siano differenze in funzione dell’età e del genere. Metodo. Hanno partecipato 180 ragazzi dell’hinterland milanese, di cui 60 di I media (11 a., M: 141,15 mesi, d.s.=1,37), 60 di I superiore (14 a.; M: 173,68 mesi, d.s.=3,69) e 60 di V superiore (18 a.; M: 224,10 mesi, d.s.= 3,83), distribuiti tra maschi e femmine e senza problemi segnalati. Lo strumento utilizzato, proposto a piccoli gruppi, consiste in una domanda aperta con la quale si chiede di narrare per iscritto un episodio personale di rabbia. L’analisi dei 180 testi trascritti, condotta tramite accordo intergiudice, ha previsto due tipi di codifiche. Per gli antecedenti abbiamo utilizzato categorie già sperimentate (Antoniotti, 2007; Antoniotti, Grazzani, 2010), sia di tipo analitico (relazioni amicali, relazioni affettive, relazioni familiari, impegno a scuola, impegno nello sport, valori morali e inconvenienti della vita quotidiana), sia per macrocategorie (relazioni, impegno e rispetto delle regole) funzionali all’analisi statistica. Per la codifica degli SMI, abbiamo considerato due categorie: attaccamento e agonismo, in base al tipo di rabbia descritta rispettivamente come rabbia da abbandono o rabbia da sfida. Risultati. L’analisi dei dati mostra differenze significative per quanto riguarda gli antecedenti situazionali in funzione del gruppo età (chi2=27,7; df=12; p=.006). In particolare, le differenze riguardano le categorie relazioni familiari, più frequenti a 11 anni (56,3%) che non a 14 (16,7%) e 18 (27,1%) e valori morali, assenti nei testi degli undicenni e in percentuali quasi equivalenti negli altri due gruppi (rispettivamente 52,9% e 47,1%). L’analisi degli antecedenti nelle tre macrocategorie conferma le differenze per età (chi2=9,9; df=4; p=.04); i valori dei residui standardizzati corretti mostrano che la differenza riguarda soprattutto la macrocategoria rispetto delle regole, antecedente riportato più frequentemente a 14 e 18 anni (41,4% e 48,3%), piuttosto che a 11 (10,3%). Le differenze si confermano anche per gli SMI (chi2=12,8; df=2; p=.002), nella direzione di un aumento del sistema dell’attaccamento e di una diminuzione del sistema agonistico al crescere dell’età. Inoltre, emergono differenze significative in funzione del genere per quanto riguarda gli antecedenti (chi2=17,2; df=6; p=.009), i maschi riportano più frequentemente episodi di rabbia in relazione a impegno scolastico (M=70,4%, F=29,6%) e le femmine maggiormente antecedenti relativi a relazioni amicali (F=65,3%; M=34,7%) e relazioni familiari (F=62,5%; M=37,5%). Infine, per quanto riguarda gli SMI, sebbene il sistema agonistico sia molto più frequente (85%) rispetto a quello di attaccamento (15%), emergono differenze significative di genere (chi2=5,3; df=1; p=.02), con il sistema agonistico più frequente nei maschi (M=53,6%, F=46,4%) e quello di attaccamento più nelle femmine (F=70,4%, M=29,6%). Discussione. La rabbia agonistica nelle relazioni interpersonali si conferma tipica dell’adolescenza (Barone, 2007). I risultati verranno discussi focalizzando l’attenzione sui collegamenti tra macrocategorie e SMI. Antoniotti C., (2007), La rabbia in adolescenza, in I.Grazzani Gavazzi e V.Ornaghi (op.cit.) pp.101-127, Milano,McGraw-Hill Antoniotti C., Grazzani I. (2010), La regolazione di rabbia e tristezza nelle narrazioni di preadolescenti, atti del XV Congresso Nazionale SITCC, Milano, 4-7 Novembre. Barone L. (2007), Emozioni e sviluppo: percorsi tipici e atipici, Roma, Carocci. Barone L., Galati D., Marchetti A. (1992), Le occasioni di tristezza e rabbia in età evolutiva, in Età Evolutina, 41, pp.27-40. Barone L., Zaccagnino M. (2004), Eventi di vita e costruzione della semantica emozionale in adolescenza, I.Grazzani (a cura di), La competenza emotiva, Milano, Unicopli. Gilbert P. (1989), Human Nature and Suffering, London, Herlbaum. Grazzani Gavazzi I., Ornaghi V. (2007), La narrazione delle emozioni in adolescenza, Milano,McGraw-Hill. Liotti G., Monticelli F. (a cura di) (2008), I sistemi motivazionali nel dialogo clinico, Milano, Cortina. Liotti G. (2001), Le opere della coscienza, Milano, Cortina. Scherer K.R., (ed.) (1988), Facets of Emotion, Hillsdele, Erlbaum,.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.