Per ciò che concerne la consulenza pedagogica, argomento di questo volume, propongo qui una visione unitaria di questo tipo di lavoro e di professionalità, che sappia leggere la realtà in modo specifico e connesso alle altre scienze, che sappia costruire ipotesi esplicative in grado di tenere conto di tutti i fattori in campo, che sappia concepire e mettere in pratica un intervento coerente con queste premesse. Dopo una prima parte dedicata alla presentazione della concezione della consulenza pedagogica come pratica sapiente tra specifico pedagogico e connessione dei saperi, vi è una seconda parte dedicata alla formazione del consulente pedagogico, con la presentazione di alcune teorie e modelli ritenuti, fra gli altri possibili, adeguati per fondare quello sguardo complesso che sa osservare in profondità l’esperienza unitaria portata dal consultante. Segue il capitolo finale, in cui si lavora sul fatto che la consulenza va pensata come una pratica sapiente, che si nutre della maturazione soggettiva che avviene nel corso dell’esperienza professionale e personale, della rielaborazione costante di essa, del dialogo continuo con sé, i propri interlocutori privilegiati, i testi di riferimento, le letture anche non apparentemente professionali, che si interroga ricorrentemente rispetto alle grandi domande sul senso dell’esistenza, e riguardo a ciò che avviene nella polis e nel nostro mondo globale; che ormai, con internet, i social e i fenomeni mondiali di globalizzazione, ci interpella quotidianamente. In ogni sezione sono presentati esempi e casi tratti dall’esperienza personale di chi scrive, da diari o da interviste rivolte a operatori pedagogici, consulenti e coordinatori, dal materiale a disposizione su internet. Il testo ha come principale obiettivo quello di sollecitare una riflessione sulla possibilità dello sviluppo della professione della consulenza pedagogica, che sia al contempo specifica e correlata ai diversi saperi delle scienze umane e sociali; dunque in grado di utilizzare senza preconcetti categorie, modelli, modi di pensare, metodologie e strumenti anche ritenuti tradizionalmente di altri saperi ma con consapevolezza, problematizzando tale movimento concettuale, metodologico, pratico.
Riva, M. (2021). La consulenza pedagogica. Una pratica sapiente tra specifico pedagogico e connessione dei saperi. Milano : Angeli.
La consulenza pedagogica. Una pratica sapiente tra specifico pedagogico e connessione dei saperi
Riva, MG
2021
Abstract
Per ciò che concerne la consulenza pedagogica, argomento di questo volume, propongo qui una visione unitaria di questo tipo di lavoro e di professionalità, che sappia leggere la realtà in modo specifico e connesso alle altre scienze, che sappia costruire ipotesi esplicative in grado di tenere conto di tutti i fattori in campo, che sappia concepire e mettere in pratica un intervento coerente con queste premesse. Dopo una prima parte dedicata alla presentazione della concezione della consulenza pedagogica come pratica sapiente tra specifico pedagogico e connessione dei saperi, vi è una seconda parte dedicata alla formazione del consulente pedagogico, con la presentazione di alcune teorie e modelli ritenuti, fra gli altri possibili, adeguati per fondare quello sguardo complesso che sa osservare in profondità l’esperienza unitaria portata dal consultante. Segue il capitolo finale, in cui si lavora sul fatto che la consulenza va pensata come una pratica sapiente, che si nutre della maturazione soggettiva che avviene nel corso dell’esperienza professionale e personale, della rielaborazione costante di essa, del dialogo continuo con sé, i propri interlocutori privilegiati, i testi di riferimento, le letture anche non apparentemente professionali, che si interroga ricorrentemente rispetto alle grandi domande sul senso dell’esistenza, e riguardo a ciò che avviene nella polis e nel nostro mondo globale; che ormai, con internet, i social e i fenomeni mondiali di globalizzazione, ci interpella quotidianamente. In ogni sezione sono presentati esempi e casi tratti dall’esperienza personale di chi scrive, da diari o da interviste rivolte a operatori pedagogici, consulenti e coordinatori, dal materiale a disposizione su internet. Il testo ha come principale obiettivo quello di sollecitare una riflessione sulla possibilità dello sviluppo della professione della consulenza pedagogica, che sia al contempo specifica e correlata ai diversi saperi delle scienze umane e sociali; dunque in grado di utilizzare senza preconcetti categorie, modelli, modi di pensare, metodologie e strumenti anche ritenuti tradizionalmente di altri saperi ma con consapevolezza, problematizzando tale movimento concettuale, metodologico, pratico.File | Dimensione | Formato | |
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