Il lavoro analizza i rapporti tra alterazioni emotive e colpevolezza, oltre i confini dell'imputabilità e al di là degli ambiti della commisurazione della pena e del reato circostanziato, all'interno dei quali la questione è stata prevalentemente tematizzata. All'esito di una ricostruzione del dibattito extra-giuridico sul ruolo delle emozioni nei processi motivazionali e decisionali, l'analisi è incentrata su due aspetti fondamentali della colpevolezza: i rapporti tra alterazioni emotive e accertamento del dolo e l’impatto del grave turbamento emotivo sull’eccesso colposo di legittima difesa e sulla legittima difesa putativa. Ciò che emerge dall'indagine è, innanzitutto, la necessità di ripensare alla rilevanza del fattore emotivo nel sistema penale, nel quale viene al contrario marginalizzato, in contrasto con i risultati della ricerca scientifica in ambito psicologico, psichiatrico (anche forense) e neuroscientifico. Questa rinnovata attenzione per le emozioni sembra produrre conseguenze rilevanti: prendere sul serio le alterazioni emotive significa giungere ad un giudizio individualizzato di rimproverabilità. In relazione all'eccesso colposo di legittima difesa e alla legittima difesa putativa, si potrebbe offrire una risposta più adeguata a una costellazione di casi finora quasi completamente trascurata. Per altro verso, occorre ripensare al modello di agente "razionale" che fa da sfondo all'accertamento del dolo e che poco si adatta ad un agire umano che è emotivamente connotato.
Dova, M. (2019). Alterazioni emotive e colpevolezza. Giappichelli.
Alterazioni emotive e colpevolezza
Dova, M
2019
Abstract
Il lavoro analizza i rapporti tra alterazioni emotive e colpevolezza, oltre i confini dell'imputabilità e al di là degli ambiti della commisurazione della pena e del reato circostanziato, all'interno dei quali la questione è stata prevalentemente tematizzata. All'esito di una ricostruzione del dibattito extra-giuridico sul ruolo delle emozioni nei processi motivazionali e decisionali, l'analisi è incentrata su due aspetti fondamentali della colpevolezza: i rapporti tra alterazioni emotive e accertamento del dolo e l’impatto del grave turbamento emotivo sull’eccesso colposo di legittima difesa e sulla legittima difesa putativa. Ciò che emerge dall'indagine è, innanzitutto, la necessità di ripensare alla rilevanza del fattore emotivo nel sistema penale, nel quale viene al contrario marginalizzato, in contrasto con i risultati della ricerca scientifica in ambito psicologico, psichiatrico (anche forense) e neuroscientifico. Questa rinnovata attenzione per le emozioni sembra produrre conseguenze rilevanti: prendere sul serio le alterazioni emotive significa giungere ad un giudizio individualizzato di rimproverabilità. In relazione all'eccesso colposo di legittima difesa e alla legittima difesa putativa, si potrebbe offrire una risposta più adeguata a una costellazione di casi finora quasi completamente trascurata. Per altro verso, occorre ripensare al modello di agente "razionale" che fa da sfondo all'accertamento del dolo e che poco si adatta ad un agire umano che è emotivamente connotato.File | Dimensione | Formato | |
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