Obiettivo di questo articolo è discutere la vita sociale dei rifiuti solidi urbani di Dakar, a partire dalla loro manipolazione e dal loro trattamento da parte di un gruppo di lavoratori e lavoratrici informali che operano nell’area della discarica sin dalla sua inaugurazione. Spesso, la categoria analitica di ‘marginalità’, nella sua apparente neutralità e unitarietà, è stata impiegata anche per descrivere le condizioni di vita e di lavoro di una parte dei lavoratori della discarica, i boudioumane – recuperatori di rifiuti. Se i discorsi che ruotano attorno alla discarica – in molti casi formulati osservandola dall’esterno – la costruiscono come uno spazio volto a dare ‘un’ultima possibilità’ a milioni di ‘poveri’, le traiettorie lavorative, per come raccontate dagli interlocutori, rivelano come la scelta, l’obbligo o la volontà divina che conduce a iniziare un lavoro informale e altamente stigmatizzato sia percepito come ‘un’opportunità di migliorarsi’.
Rimoldi, L. (2019). Spazi marginali e rifiuti in Senegal Riflessioni etnografiche sulla discarica di Mbeubeuss (Dakar). TRACCE URBANE, 5, 110-123.
Spazi marginali e rifiuti in Senegal Riflessioni etnografiche sulla discarica di Mbeubeuss (Dakar)
rimoldi, luca
2019
Abstract
Obiettivo di questo articolo è discutere la vita sociale dei rifiuti solidi urbani di Dakar, a partire dalla loro manipolazione e dal loro trattamento da parte di un gruppo di lavoratori e lavoratrici informali che operano nell’area della discarica sin dalla sua inaugurazione. Spesso, la categoria analitica di ‘marginalità’, nella sua apparente neutralità e unitarietà, è stata impiegata anche per descrivere le condizioni di vita e di lavoro di una parte dei lavoratori della discarica, i boudioumane – recuperatori di rifiuti. Se i discorsi che ruotano attorno alla discarica – in molti casi formulati osservandola dall’esterno – la costruiscono come uno spazio volto a dare ‘un’ultima possibilità’ a milioni di ‘poveri’, le traiettorie lavorative, per come raccontate dagli interlocutori, rivelano come la scelta, l’obbligo o la volontà divina che conduce a iniziare un lavoro informale e altamente stigmatizzato sia percepito come ‘un’opportunità di migliorarsi’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.