Questo studio si propone di analizzare le caratteristiche del lavoro e dei rapporti di lavoro di lunga durata instaurati alla Sezione II-Ferroviaria della Società Italiana E. Breda per Costruzioni Meccaniche, durante la prima metà del Novecento. La ricerca si focalizza sulla forza lavoro considerata più stabile dell’impresa, cioè quella composta dagli operai che hanno mantenuto, in modo continuativo, la loro occupazione in fabbrica per più di dieci anni. L’obiettivo finale è duplice. Da un lato si vogliono individuare le motivazioni che hanno, di volta in volta, portato la Società a consolidare al proprio interno una parte della propria manodopera. Dall’altro l’idea è quella di cogliere le ragioni che hanno spinto i lavoratori a far perdurare nel corso del tempo la relazione industriale attivata al momento dell’assunzione con l’azienda. I dati necessari a raggiungere gli scopi dell’indagine sono stati desunti dalle informazioni contenute nei Registri del Personale della Sezione II, redatti direttamente dall’impresa a partire dal 1894 fino ad arrivare al 1951. Le registrazioni effettivamente interessanti hanno riguardato in totale 553 casi. Per ognuno di questi è stato ricostruito il profilo storico, sottolineando in particolare gli aspetti inerenti il percorso di evoluzione professionale avvenuto in ciascun rapporto di lavoro. Da questo esame particolareggiato sono, poi, state tratte le considerazioni di insieme sulle peculiarità dell’intera classe di operai afferente a questo gruppo e, in ultima analisi, si è giunti a dare risposta alle problematiche avanzate dallo studio. Pertanto, nella parte iniziale il saggio si prefigge di fornire una breve introduzione di carattere generale sulla tematica da esaminare. Nel secondo paragrafo, invece, viene presentata una valutazione globale dei rapporti di lavoro complessivamente instaurati alla Sezione Ferroviaria tra il 1894 e il 1951. Infine, nel paragrafo che precede le conclusioni, l’attenzione viene completamente dedicata alla questione delle lunghe permanenze in fabbrica e alle sue determinanti
Suffia, I. (2010). Restare A Lungo In Fabbrica Nella Prima Meta’ Del ‘900: Stabilita’ Occupazionale O Crescita Professionale? [Working paper del dipartimento].
Restare A Lungo In Fabbrica Nella Prima Meta’ Del ‘900: Stabilita’ Occupazionale O Crescita Professionale?
SUFFIA, ILARIA
2010
Abstract
Questo studio si propone di analizzare le caratteristiche del lavoro e dei rapporti di lavoro di lunga durata instaurati alla Sezione II-Ferroviaria della Società Italiana E. Breda per Costruzioni Meccaniche, durante la prima metà del Novecento. La ricerca si focalizza sulla forza lavoro considerata più stabile dell’impresa, cioè quella composta dagli operai che hanno mantenuto, in modo continuativo, la loro occupazione in fabbrica per più di dieci anni. L’obiettivo finale è duplice. Da un lato si vogliono individuare le motivazioni che hanno, di volta in volta, portato la Società a consolidare al proprio interno una parte della propria manodopera. Dall’altro l’idea è quella di cogliere le ragioni che hanno spinto i lavoratori a far perdurare nel corso del tempo la relazione industriale attivata al momento dell’assunzione con l’azienda. I dati necessari a raggiungere gli scopi dell’indagine sono stati desunti dalle informazioni contenute nei Registri del Personale della Sezione II, redatti direttamente dall’impresa a partire dal 1894 fino ad arrivare al 1951. Le registrazioni effettivamente interessanti hanno riguardato in totale 553 casi. Per ognuno di questi è stato ricostruito il profilo storico, sottolineando in particolare gli aspetti inerenti il percorso di evoluzione professionale avvenuto in ciascun rapporto di lavoro. Da questo esame particolareggiato sono, poi, state tratte le considerazioni di insieme sulle peculiarità dell’intera classe di operai afferente a questo gruppo e, in ultima analisi, si è giunti a dare risposta alle problematiche avanzate dallo studio. Pertanto, nella parte iniziale il saggio si prefigge di fornire una breve introduzione di carattere generale sulla tematica da esaminare. Nel secondo paragrafo, invece, viene presentata una valutazione globale dei rapporti di lavoro complessivamente instaurati alla Sezione Ferroviaria tra il 1894 e il 1951. Infine, nel paragrafo che precede le conclusioni, l’attenzione viene completamente dedicata alla questione delle lunghe permanenze in fabbrica e alle sue determinantiFile | Dimensione | Formato | |
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