Introduzione: Scopo del presente lavoro è quello di fissare le competenze linguistiche (Lingua dei Segni) e il livello di competenze comunicative, metacognitive, intellettive ed emotive di un soggetto in età di sviluppo affetto da Sindrome di Charge con sordità bilaterale profonda, non protesizzabile e non impiantabile, nato nel 2002, rispetto ad una situazione di partenza analizzata negli anni: 2005 (il bambino non conosceva la Lingua dei Segni), 2007, 2009 con la Scala Griffith. Metodo: Nel mese di Febbraio 2015 sono state valutate le competenze linguistiche, comunicative non verbali, metacognitive, intellettive ed emotive di Giulio (nome di fantasia), età cronologica 12 anni, attraverso la somministrazione di una serie di test composta dal VOLIS (batteria on-line di valutazione della comprensione della LIS), dal Test di Intelligenza Non Verbale (TINV; Hammil et al., 1998), dal Test della Falsa Credenza (Permer & Wimmer, 1983), dal Test di Comprensione delle Emozioni (TEC; Albanese & Molina, 2008) e dalle Matrici di Raven (Raven, 1947). Queste competenze sono state confrontate con i risultati della Scala di Griffith degli anni precedenti. Risultati: Il confronto mostra un miglioramento globale delle competenze linguistiche, comunicative non verbali, metacognitive, intellettive ed emotive, posizionandosi nella norma rispetto alla popolazione tipica. Conclusioni: L’uso della Lingua dei Segni, anche se non precoce, come unico sistema di comunicazione ha favorito ed incentivato competenze linguistiche, comunicative non verbali, metacognitive, intellettive ed emotive.
Vian, N., Ardenghi, S., Celo, P. (2015). L'associazione tra competenze intellettive, cognitivo-affettive e Lingua dei Segni in un soggetto affetto da sindrome rara: uno studio di caso. In Giornate CLASTA (Communication & Language Acquisition Studies in Typical & Atypical populations).
L'associazione tra competenze intellettive, cognitivo-affettive e Lingua dei Segni in un soggetto affetto da sindrome rara: uno studio di caso
Vian, N;Ardenghi, S;Celo, P
2015
Abstract
Introduzione: Scopo del presente lavoro è quello di fissare le competenze linguistiche (Lingua dei Segni) e il livello di competenze comunicative, metacognitive, intellettive ed emotive di un soggetto in età di sviluppo affetto da Sindrome di Charge con sordità bilaterale profonda, non protesizzabile e non impiantabile, nato nel 2002, rispetto ad una situazione di partenza analizzata negli anni: 2005 (il bambino non conosceva la Lingua dei Segni), 2007, 2009 con la Scala Griffith. Metodo: Nel mese di Febbraio 2015 sono state valutate le competenze linguistiche, comunicative non verbali, metacognitive, intellettive ed emotive di Giulio (nome di fantasia), età cronologica 12 anni, attraverso la somministrazione di una serie di test composta dal VOLIS (batteria on-line di valutazione della comprensione della LIS), dal Test di Intelligenza Non Verbale (TINV; Hammil et al., 1998), dal Test della Falsa Credenza (Permer & Wimmer, 1983), dal Test di Comprensione delle Emozioni (TEC; Albanese & Molina, 2008) e dalle Matrici di Raven (Raven, 1947). Queste competenze sono state confrontate con i risultati della Scala di Griffith degli anni precedenti. Risultati: Il confronto mostra un miglioramento globale delle competenze linguistiche, comunicative non verbali, metacognitive, intellettive ed emotive, posizionandosi nella norma rispetto alla popolazione tipica. Conclusioni: L’uso della Lingua dei Segni, anche se non precoce, come unico sistema di comunicazione ha favorito ed incentivato competenze linguistiche, comunicative non verbali, metacognitive, intellettive ed emotive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.