Il lavoro monografico in oggetto costituisce il primo studio sistematico, di taglio amministrativistico, sul fenomeno della produzione di affidamenti pubblici tramite strumenti certificativi privati strutturati secondo meccanismi di mercato. Dalle certificazioni nei mercati finanziari (giudizi di revisione e di rating) a quelle nei mercati della qualità industriale, agroalimentare, ambientale ed altre ancora, la fenomenologia di “certificazioni di mercato” osservata è molto ampia. Tale analisi, unitamente a quella delle numerose ipotesi che vedono il legislatore rinviare a simili strumenti privati per realizzare finalità di interesse generale, sono il presupposto per mettere in discussione la tradizionale teoria amministrativistica che riconduce la manifestazione di ogni forma di “certezza” al potere pubblico. Al contempo lo studio è l’occasione per ridiscutere i confini della certezza pubblica e per evidenziare la strutturale diversità dei meccanismi privati di produzione degli affidamenti pubblici nei mercati, al fine sia di indagare l’assetto delle tutele, sia di riflettere sull’ambito e sui limiti di utilizzabilità degli strumenti certificativi privati di mercato a fini pubblici.
Benedetti, A. (2010). Certezza pubblica e “certezze private”. Poteri pubblici e certificazioni di mercato. Milano : Giuffrè.
Certezza pubblica e “certezze private”. Poteri pubblici e certificazioni di mercato
BENEDETTI, AURETTA
2010
Abstract
Il lavoro monografico in oggetto costituisce il primo studio sistematico, di taglio amministrativistico, sul fenomeno della produzione di affidamenti pubblici tramite strumenti certificativi privati strutturati secondo meccanismi di mercato. Dalle certificazioni nei mercati finanziari (giudizi di revisione e di rating) a quelle nei mercati della qualità industriale, agroalimentare, ambientale ed altre ancora, la fenomenologia di “certificazioni di mercato” osservata è molto ampia. Tale analisi, unitamente a quella delle numerose ipotesi che vedono il legislatore rinviare a simili strumenti privati per realizzare finalità di interesse generale, sono il presupposto per mettere in discussione la tradizionale teoria amministrativistica che riconduce la manifestazione di ogni forma di “certezza” al potere pubblico. Al contempo lo studio è l’occasione per ridiscutere i confini della certezza pubblica e per evidenziare la strutturale diversità dei meccanismi privati di produzione degli affidamenti pubblici nei mercati, al fine sia di indagare l’assetto delle tutele, sia di riflettere sull’ambito e sui limiti di utilizzabilità degli strumenti certificativi privati di mercato a fini pubblici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.