Introduzione:Il presente studio si colloca all’interno del filone di ricerca sullo sviluppo socio-emotivo nei primi anni di vita (Denham, 1986; Dunfield, 2014; Gross et al., 2015). Esplorando il contributo del contesto sociale allo sviluppo di tali abilità, diversi studi hanno posto in evidenza il ruolo della conversazione sugli stati interni nel promuovere le competenze emotive e nell’incrementare le manifestazioni prosociali (Brownell, Svetlova, Anderson, Nichols, & Drummond, 2013; Ornaghi, Brazzelli, Grazzani, Agliati, & Lucarelli, 2017). L’obiettivo dello studio - tuttora in corso - è quello di verificare l’efficacia di un intervento conversazionale, condotto dalle educatrici formate al proposito, nel favorire lo sviluppo delle competenze emotive e prosociali al nido. Metodo: Partecipanti. 64 bambini (36 F), con sviluppo tipico, di età compresa tra 22 e 36 mesi (Mage = 29,78 mesi; SD = 3,97), frequentanti 5 nidi. Disegno di ricerca. Basato su un disegno di ricerca quasi-sperimentale, il progetto si è articolato in tre fasi (pre-test, training, post-test) ed ha previsto la costituzione di tre gruppi (uno sperimentale e due di controllo). La fase di training (2 mesi) ha previsto la realizzazione di attività di gruppo, condotte dalle educatrici formate allo scopo (incontri di formazione/supervisione a cadenza quindicinale), strutturate in un primo momento di lettura di storie ai bambini e in un successivo momento di conversazione su emozioni e comportamenti di aiuto (Gruppo ConvEmo), conversazione su azioni concrete e stati fisici (Gruppo ConvFis) o gioco libero (Gruppo Gioco). Strumenti. Ai bambini sono state proposte prove volte a misurarne le competenze linguistiche (PinG, Bello et al., 2010), la capacità di riconoscere e comprenderne le emozioni (AKT, Denham, 1986; adattamento italiano di Camodeca & Coppola, 2010) e la manifestazione di aiuto, condivisione e consolazione in risposta a situazioni sperimentali (Compiti Prosociali, adattati da Dunfield & Kuhlmeier, 2013). Ai genitori sono stati proposti questionari volti ad indagare il lessico psicologico dei bambini (QLP, Grazzani et al., 2012) e la frequenza di comportamenti prosociali dei figli (CPBQ, Brazzelli et al., 2018). Risultati: I risultati preliminari della MANOVA mostrano un’interazione significativa tra i fattori Tempo (pre-post) e Gruppo (sperimentale-controlli) nella comprensione delle emozioni, F(2,61)=14.521, p<.001, ηp2=.323, nella messa in atto di condotte prosociali, F(2,61)=8.664, p<.05, ηp2=.136, nel possesso di lessico psicologico, F(2,61)=199.438, p<.05, ηp2=.109 e nella frequenza di comportamenti prosociali (CPBQ), F(2,61)=5.098, p=.009, ηp2=.143. Conclusioni: I risultati confermano l’efficacia dell’intervento conversazionale nel favorire lo sviluppo di abilità emotive e prosociali nei bambini al nido. Inoltre le educatrici hanno avuto l’opportunità di acquisire non solo nuove conoscenze ma anche competenze per promuovere lo sviluppo socio-emotivo nella pratica educativa quotidiana.
Brazzelli, E., Grazzani, I. (2018). Promozione delle competenze emotive e prosociali al nido: un intervento conversazionale condotto dalle educatrici. In Libro degli abstract (pp.60-60).
Promozione delle competenze emotive e prosociali al nido: un intervento conversazionale condotto dalle educatrici
Brazzelli, E
;Grazzani, I
2018
Abstract
Introduzione:Il presente studio si colloca all’interno del filone di ricerca sullo sviluppo socio-emotivo nei primi anni di vita (Denham, 1986; Dunfield, 2014; Gross et al., 2015). Esplorando il contributo del contesto sociale allo sviluppo di tali abilità, diversi studi hanno posto in evidenza il ruolo della conversazione sugli stati interni nel promuovere le competenze emotive e nell’incrementare le manifestazioni prosociali (Brownell, Svetlova, Anderson, Nichols, & Drummond, 2013; Ornaghi, Brazzelli, Grazzani, Agliati, & Lucarelli, 2017). L’obiettivo dello studio - tuttora in corso - è quello di verificare l’efficacia di un intervento conversazionale, condotto dalle educatrici formate al proposito, nel favorire lo sviluppo delle competenze emotive e prosociali al nido. Metodo: Partecipanti. 64 bambini (36 F), con sviluppo tipico, di età compresa tra 22 e 36 mesi (Mage = 29,78 mesi; SD = 3,97), frequentanti 5 nidi. Disegno di ricerca. Basato su un disegno di ricerca quasi-sperimentale, il progetto si è articolato in tre fasi (pre-test, training, post-test) ed ha previsto la costituzione di tre gruppi (uno sperimentale e due di controllo). La fase di training (2 mesi) ha previsto la realizzazione di attività di gruppo, condotte dalle educatrici formate allo scopo (incontri di formazione/supervisione a cadenza quindicinale), strutturate in un primo momento di lettura di storie ai bambini e in un successivo momento di conversazione su emozioni e comportamenti di aiuto (Gruppo ConvEmo), conversazione su azioni concrete e stati fisici (Gruppo ConvFis) o gioco libero (Gruppo Gioco). Strumenti. Ai bambini sono state proposte prove volte a misurarne le competenze linguistiche (PinG, Bello et al., 2010), la capacità di riconoscere e comprenderne le emozioni (AKT, Denham, 1986; adattamento italiano di Camodeca & Coppola, 2010) e la manifestazione di aiuto, condivisione e consolazione in risposta a situazioni sperimentali (Compiti Prosociali, adattati da Dunfield & Kuhlmeier, 2013). Ai genitori sono stati proposti questionari volti ad indagare il lessico psicologico dei bambini (QLP, Grazzani et al., 2012) e la frequenza di comportamenti prosociali dei figli (CPBQ, Brazzelli et al., 2018). Risultati: I risultati preliminari della MANOVA mostrano un’interazione significativa tra i fattori Tempo (pre-post) e Gruppo (sperimentale-controlli) nella comprensione delle emozioni, F(2,61)=14.521, p<.001, ηp2=.323, nella messa in atto di condotte prosociali, F(2,61)=8.664, p<.05, ηp2=.136, nel possesso di lessico psicologico, F(2,61)=199.438, p<.05, ηp2=.109 e nella frequenza di comportamenti prosociali (CPBQ), F(2,61)=5.098, p=.009, ηp2=.143. Conclusioni: I risultati confermano l’efficacia dell’intervento conversazionale nel favorire lo sviluppo di abilità emotive e prosociali nei bambini al nido. Inoltre le educatrici hanno avuto l’opportunità di acquisire non solo nuove conoscenze ma anche competenze per promuovere lo sviluppo socio-emotivo nella pratica educativa quotidiana.
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