In questo articolo viene presentato uno studio di caso riguardante l’intervento rivolto a una ragazza dodicenne con diagnosi tardiva di Discalculia evolutiva, con un lieve deficit delle funzioni esecutive. Dalla valutazione effettuata tramite test standardizzati emergono difficoltà nei fatti numerici e calcolo, oltre a un’ansia specifica per la matematica. Viene descritto l’intervento, costituito da un trattamento sul calcolo combinato a un lavoro di gruppo con l’uso di tecniche teatrali a supporto della dimensione di motivazione e di maggiore consapevolezza delle proprie caratteristiche. Il re-test mostra segni di miglioramento riguardo alle acquisizioni didattiche e all’atteggiamento nei confronti della matematica, in una lieve attenuazione dell’ansia, pur confermandosi la specificità e persistenza del disturbo. Si persegue il fine di evidenziare le modalità per supportare un ragazzo nel considerare la discalculia non solo in termini di disturbo, ma anche come caratteristica di apprendimento rispetto alla quale strategie e motivazione possono essere la chiave per riscoprirsi capaci e interessati ad apprendere
Lampugnani, G. (2017). La discalculia come caratteristica specifica di apprendimento: trattamento integrato su un caso. DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA, 14(1), 61-92 [10.14605/DIM1411704].
La discalculia come caratteristica specifica di apprendimento: trattamento integrato su un caso
Lampugnani, G
2017
Abstract
In questo articolo viene presentato uno studio di caso riguardante l’intervento rivolto a una ragazza dodicenne con diagnosi tardiva di Discalculia evolutiva, con un lieve deficit delle funzioni esecutive. Dalla valutazione effettuata tramite test standardizzati emergono difficoltà nei fatti numerici e calcolo, oltre a un’ansia specifica per la matematica. Viene descritto l’intervento, costituito da un trattamento sul calcolo combinato a un lavoro di gruppo con l’uso di tecniche teatrali a supporto della dimensione di motivazione e di maggiore consapevolezza delle proprie caratteristiche. Il re-test mostra segni di miglioramento riguardo alle acquisizioni didattiche e all’atteggiamento nei confronti della matematica, in una lieve attenuazione dell’ansia, pur confermandosi la specificità e persistenza del disturbo. Si persegue il fine di evidenziare le modalità per supportare un ragazzo nel considerare la discalculia non solo in termini di disturbo, ma anche come caratteristica di apprendimento rispetto alla quale strategie e motivazione possono essere la chiave per riscoprirsi capaci e interessati ad apprendereI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.