L'Autore, attraverso un confronto tra il trentaquattresimo canto dell'Inferno, il settimo e il ventinovesimo canto del Paradiso e la "Quaestio de aqua et terra", analizza, sulla scorta dei contributi esegetici di molti interpreti del pensiero dantesco, il ruolo cosmogonico della rovina angelica nelle opere di Dante, sottolineando le implicazioni metafisiche sempre sottese alle riflessioni cosmologiche dantesche.
Gallarino, M. (2008). Il ruolo cosmogonico della rovina angelica nel pensiero di Dante. In Cosmogonie e cosmologie nel Medioevo. Atti del Convegno della Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale (S.I.S.P.M.). Catania, 22-24 settembre 2006 (pp.79-88). Louvain-la-Neuve : Brepols.
Il ruolo cosmogonico della rovina angelica nel pensiero di Dante
GALLARINO, MARCO
2008
Abstract
L'Autore, attraverso un confronto tra il trentaquattresimo canto dell'Inferno, il settimo e il ventinovesimo canto del Paradiso e la "Quaestio de aqua et terra", analizza, sulla scorta dei contributi esegetici di molti interpreti del pensiero dantesco, il ruolo cosmogonico della rovina angelica nelle opere di Dante, sottolineando le implicazioni metafisiche sempre sottese alle riflessioni cosmologiche dantesche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.