L’ordinamento francese condivide con quello italiano la problematica, da lungo tempo dibattuta, della tutelabilità dei diritti fondamentali innanzi al giudice amministrativo. L’apertura alla comparazione consente di prendere coscienza di come, anche oltre confine, si ripropongano gli interrogativi che animano il dibattito della giurisprudenza e della dottrina italiane, dall’incertezza della nozione dei diritti fondamentali, a un giudice amministrativo che ha per lungo tempo sofferto di una carenza strutturale quanto a mezzi di tutela a sua disposizione. A un contesto analogo ha fatto seguito una risposta analoga alle esigenze pratiche di protezione giurisdizionale dei diritti fondamentali: così come la teoria dell’indegradabilità, anche con la teoria della voie de fait si è per lungo tempo negato il coinvolgimento di pubblici poteri a fronte di un diritto inviolabile, in modo da assicurare la giurisdizione del giudice ordinario. La trasformazione del juge administratif avvenuta negli ultimi vent’anni, simile a quella del giudice amministrativo italiano, ha però legittimato un superamento di questa eccezione all’ordinario criterio di riparto, riconoscendo il giudice della pubblica amministrazione come capace di tutelare anche i diritti fondamentali. Da qui l’occasione e l’opportunità di interrogarsi sul futuro, in Italia, dell’analoga teoria dei diritti incomprimibili.

Galli, L. (2018). Diritti fondamentali e giudice amministrativo: uno sguardo oltre confine. DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO(3), 978-978.

Diritti fondamentali e giudice amministrativo: uno sguardo oltre confine

Galli, L
2018

Abstract

L’ordinamento francese condivide con quello italiano la problematica, da lungo tempo dibattuta, della tutelabilità dei diritti fondamentali innanzi al giudice amministrativo. L’apertura alla comparazione consente di prendere coscienza di come, anche oltre confine, si ripropongano gli interrogativi che animano il dibattito della giurisprudenza e della dottrina italiane, dall’incertezza della nozione dei diritti fondamentali, a un giudice amministrativo che ha per lungo tempo sofferto di una carenza strutturale quanto a mezzi di tutela a sua disposizione. A un contesto analogo ha fatto seguito una risposta analoga alle esigenze pratiche di protezione giurisdizionale dei diritti fondamentali: così come la teoria dell’indegradabilità, anche con la teoria della voie de fait si è per lungo tempo negato il coinvolgimento di pubblici poteri a fronte di un diritto inviolabile, in modo da assicurare la giurisdizione del giudice ordinario. La trasformazione del juge administratif avvenuta negli ultimi vent’anni, simile a quella del giudice amministrativo italiano, ha però legittimato un superamento di questa eccezione all’ordinario criterio di riparto, riconoscendo il giudice della pubblica amministrazione come capace di tutelare anche i diritti fondamentali. Da qui l’occasione e l’opportunità di interrogarsi sul futuro, in Italia, dell’analoga teoria dei diritti incomprimibili.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
Diritti fondamentali; Giudice amministrativo; Diritti inaffievolibili; Ordinamento francese; voie de fait
Italian
2018
3
978
978
none
Galli, L. (2018). Diritti fondamentali e giudice amministrativo: uno sguardo oltre confine. DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO(3), 978-978.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/200178
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