The role of dynamic capabilities in supporting business model innovation: evidence from meaning based innovation case studies

Globalisation, digitalisation, rapid innovation cycles and significant changes in consumption patterns have increased the complexity and the speed of change of several markets. Firms are constantly challenged to innovate, through the definition of new competitive strategies and the redesign of organisational structures. Business models are determinant in helping companies in the innovation process. Business model innovation assume different forms depending on the need of the company to adapt to opportunities and threats. Different environmental conditions need to be matched through different degrees of business model modification. The ability of the company to reconfigure its business model for innovation purposes is strongly influenced by the existence of adequate dynamic capabilities. Such capabilities, could be defined ad higher order capacity that helps a firm integrate, build, and reconfigure internal and external resources to address and shape rapidly changing business environments. Such capabilities reside at the level of top management team, but they also involve the entire organisation. The way through which dynamic capabilities are put in place by companies to support different kind of business model innovation is an emerging research area as existing literature highlighted the relevance of dynamic capabilities for the introduction of company innovation, with a special focus on the introduction of new products or processes. However, being the studies about business model innovation still preliminary, a specific analysis of the contribution of dynamic capabilities to the introduction of business model innovation is missing. In order to address this issue the present work is divide into two parts: The first one deals with business Model, Business Model Innovation and Dynamic Capabilities construct descriptions. The evolution of business model construct is described, through the analysis of existing literature on the subject in the different research areas. Furthermore the role of business models in company growth is described, showing the differences between business model replication and innovation. Dynamic capabilities enable business model innovation and are tightly connected to the success of innovation practices. The second part of this work is devoted to the presentation of a case study research that focuses on the role of dynamic capabilities in supporting business model innovation driven by innovations in the meaning offered by the company. The purpose of this exploratory study was to investigate the role of business models in meaning driven innovation brought by top managers and the way through which they activate dynamic capabilities to reconfigure business model components. The sample is composed by three different companies representing the different business model innovation originated by different meaning enriched value propositions. The research results lead to several managerial and methodological implications. On the whole, several aspects of the relationships between business model innovation and dynamic capabilities are affected by the results. In the first place, the role of meaning as a source of value creation has been analysed and described. It is important to highlight that in all the cases top managers consciously modify business model components to foster the innovation brought by the adoption of new meanings. The identification and operationalisation of meanings is achieved by top managers thanks to the contribution of external consultants and informants. Dynamic capabilities play different roles and are differently activated by top managers.. Of the utmost importance is the identification of meaning interpretation and exploitation as a meta dynamic capability of top mangers. In fact, top managers use the introduction of new meaning to activate and give direction to sensing, seising and transformational dynamic capabilities.

Fenomeni quali la digitalizzazione e la globalizzazione stanno ridisegnando le condotte competitive di molte aziende. Le aziende sono spinte ad innovare, attraverso la definizione di nuovo strategie e il ridisegno delle strutture organizzative. I modelli di business sono determinanti nel supportare tali attività. L’innovazione dei modelli di business può assumere diverse forme a seconda del bisogno di adattamento dell’azienda all’ambiente. La capacità dell’azienda di attuare tali riconfigurazioni dipende dall’esistenza di adeguate competenze dinamiche che aiutano l’azienda a integrare, costruire e riconfigurare le risorse per adattarle ai mutati scenari. Tali competenze dinamiche risiedono a livello del top management in azienda ma coinvolgono anche altri attori organizzativi. Per affrontare questi temi, è stata effettuata la ricostruzione dei diversi approcci disciplinari ai costrutti oggetto della ricerca (business model, business model innovation e dynamic capabilities) con un’analisi della letteratura e una sua catalogazione in relazione alle diverse discipline e, nel caso degli studi organizzativi, alle diverse scuole. Le domande di ricerca identificate sono: Q1: Il top management attua l’innovazione del modello di business quando definisce un nuovo significato per l’offerta?; Q2: I manger modificano i componenti dei modelli di business?; Q3: I manager utilizzano le competenze dinamiche per sostenere il processo di innovazione?; Q4: Come vengono gestite le competenze dinamiche nel processo di innovazione? Sono domande che presentano tratti di novità nelle ricerche sull’innovazione dei modelli di business. Tali ricerche, infatti, si sono focalizzate sull’innovazione indotta da tecnologie digitali. Tale approccio pone una relazione troppo stretta tra tecnologia e modello di business. E’ parso necessario analizzare innovazioni non indotte dalla tecnologia quali l’introduzione di un nuovo significato per i prodotti ed i servizi offerti. Tale aspetto è di grande rilevanza, soprattutto per le aziende che possono fare leva sui elementi di heritage e di artigianalità come fattori di differenziazione. Si è utilizzata la metodologie dei casi con finalità esplorativa. Tale scelta trova la sua giustificazione della novità dell’argomenti e nella mancanza di studi precedenti da poter validare con un processo di ricerca. La complessità e l’interdisciplinarietà dei costrutti sottostanti le domande di ricerca richiede una metodologia ice permetta una lettura più aperta dei fenomeni. La selezione dei casi è stata originata dai lavori di Saebi sugli archetipi per l’innovazione dei modelli di business. Questi archetipi sono stati declinati all’interno della tematica dell’innovazione di significato.. I tre casi identificati si devono considerare come esplorazioni in altrettanti modelli di innovazione. La scelta dei casi si è basata su fattori relativi alla loro significatività, alla possibilità di osservare l’innovazione durante il suo svolgimento. I casi sono: Champagne KRUG; Eataly e Mutaforma. Tali realtà sono state analizzate attraverso interviste al top management team, l’analisi della letteratura aziendale, la raccolta articoli e materiali informativi nonché l’osservazione diretta. La fase di elaborazione ha fatto emergere degli elementi di novità che mettono in discussione il modello di innovazione sviluppato da Saebi e identificano un possibile nuovo set di competenze dinamiche, arricchendo quelle già identificate in letteratura. Si tratta di risultati di grande interesse che aprono la strada a nuovi studi sul tema e a futuri approfondimenti.