L’articolo si interroga su come le pratiche di orientamento degli insegnanti della scuola media italiana possano contribuire a (ri)produrre la marginalizzazione educativa, sociale e occupazionale dei ragazzi e delle ragazze figli di immigrati. Il corpo docente può veicolare infatti delle rappresentazioni inferiorizzanti delle capacità e potenzialità scolastiche degli allievi di seconda generazione che possono avere un impatto sulle loro decisioni educative. In un contesto di accresciuta competizione scolastica, ci si è chiesti quali siano i processi che portano alcuni gruppi di studenti ad assumere delle identità marginali nel campo scolastico. Allo stesso modo si è cercato di illuminare i motivi per cui in alcuni casi si possano verificare pratiche di resistenza simbolica, di rifiuto delle classificazioni dominanti e dunque di negoziazione e affermazione di ambizioni educative elevate. Si mostra come le risorse simboliche e culturali a cui studenti e famiglie possono accedere nella loro vita quotidiana condizionano i modi attraverso cui recepiscono, negoziano o resistono alle categorizzazioni scolastiche.
Romito, M. (2014). Migrazioni, marginalizzazione e resistenze nei processi di orientamento scolastico. MONDI MIGRANTI(2), 31-56 [10.3280/MM2014-002003].
Migrazioni, marginalizzazione e resistenze nei processi di orientamento scolastico
Romito, M
2014
Abstract
L’articolo si interroga su come le pratiche di orientamento degli insegnanti della scuola media italiana possano contribuire a (ri)produrre la marginalizzazione educativa, sociale e occupazionale dei ragazzi e delle ragazze figli di immigrati. Il corpo docente può veicolare infatti delle rappresentazioni inferiorizzanti delle capacità e potenzialità scolastiche degli allievi di seconda generazione che possono avere un impatto sulle loro decisioni educative. In un contesto di accresciuta competizione scolastica, ci si è chiesti quali siano i processi che portano alcuni gruppi di studenti ad assumere delle identità marginali nel campo scolastico. Allo stesso modo si è cercato di illuminare i motivi per cui in alcuni casi si possano verificare pratiche di resistenza simbolica, di rifiuto delle classificazioni dominanti e dunque di negoziazione e affermazione di ambizioni educative elevate. Si mostra come le risorse simboliche e culturali a cui studenti e famiglie possono accedere nella loro vita quotidiana condizionano i modi attraverso cui recepiscono, negoziano o resistono alle categorizzazioni scolastiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.