La letteratura che si è occupata di scelte e orientamenti professionali e formativi, ha messo in evidenza che le variabili che intervengono in tale ambito sono molteplici. Il livello socio-economico della famiglia è uno degli aspetti più importanti e riconosciuti. Se si presume che tale fattore possa spiegare quasi il novanta per cento delle scelte o percorsi formativi intrapresi dai/le giovani, rimane circa un dieci per cento che richiede un’altra spiegazione. Questo lavoro di ricerca ha tentato di dare una risposta a questa domanda. Punto di partenza è la famiglia d’origine del ragazzo. La famiglia non è però vista solo in modo statico, vale a dire un sistema in cui i genitori influenzano in modo unilaterale il/la giovane attraverso una trasmissione culturale inter-generazionale, ma un sistema dinamico in cui i figli partecipano a tale dinamica, accettando o rifiutando tale trasmissione. Oltre a trasmettere cultura, sapere, stile di vita e comportamenti i genitori trasmettono anche i loro desideri e le loro aspettative. Questi ultimi sono presenti anche nei confronti della scelta formativa e professionale del/la giovane. I/le giovani possono però sia identificarsi con tali desideri o aspettative, sia non identificarsi. Si potrebbe quasi dire che alla base di tutto ci sia un contratto in cui il/la giovane accetta o non accetta di farsi portavoce dei desideri paterni o materni. Questo aspetto è stato il punto di partenza per comprendere come l’identificazione dei figli con i genitori possa giocare un ruolo importante in tale processo.
(2011). Processi di scelta formativa e professionale in Canton Ticino: ipotesi sull'influenza genitoriale. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011).
Processi di scelta formativa e professionale in Canton Ticino: ipotesi sull'influenza genitoriale
FAGGIANO, ENRICO
2011
Abstract
La letteratura che si è occupata di scelte e orientamenti professionali e formativi, ha messo in evidenza che le variabili che intervengono in tale ambito sono molteplici. Il livello socio-economico della famiglia è uno degli aspetti più importanti e riconosciuti. Se si presume che tale fattore possa spiegare quasi il novanta per cento delle scelte o percorsi formativi intrapresi dai/le giovani, rimane circa un dieci per cento che richiede un’altra spiegazione. Questo lavoro di ricerca ha tentato di dare una risposta a questa domanda. Punto di partenza è la famiglia d’origine del ragazzo. La famiglia non è però vista solo in modo statico, vale a dire un sistema in cui i genitori influenzano in modo unilaterale il/la giovane attraverso una trasmissione culturale inter-generazionale, ma un sistema dinamico in cui i figli partecipano a tale dinamica, accettando o rifiutando tale trasmissione. Oltre a trasmettere cultura, sapere, stile di vita e comportamenti i genitori trasmettono anche i loro desideri e le loro aspettative. Questi ultimi sono presenti anche nei confronti della scelta formativa e professionale del/la giovane. I/le giovani possono però sia identificarsi con tali desideri o aspettative, sia non identificarsi. Si potrebbe quasi dire che alla base di tutto ci sia un contratto in cui il/la giovane accetta o non accetta di farsi portavoce dei desideri paterni o materni. Questo aspetto è stato il punto di partenza per comprendere come l’identificazione dei figli con i genitori possa giocare un ruolo importante in tale processo.File | Dimensione | Formato | |
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