Con “città umana”, si intende una città in grado di coniugare sviluppo e coesione sociale, attraverso la capacità di esprimere governance democratica. Le città si stanno misurando con la complessità di dover creare opportunità economiche in un clima di accesa competizione, di contrazione del mercato e di risorse ridotte. In questo quadro l’innovazione sociale può giocare un ruolo nell’aiutare a rinvigorire le economie locali e la coesione sociale. Ma innovazione sociale implica governance democratica, ovvero l’identificazione di nuove forme di partecipazione politica, capaci di tradurre i bisogni dei cittadini in politiche e azioni: rendendo quanto più inclusivo possibile il processo decisionale anche utilizzando le nuove tecnologie e non trascurando la sostanziale debolezza dei processi democratici e sulla deriva post-democratica, propria dei regimi oligarchici, che talvolta assumono le reti il cui processo decisionale passa esclusivamente, o pressoché esclusivamente con l’utilizzo delle nuove tecnologie. L’ultima questione è quella relativa alla coesione sociale che inerisce al bisogno di neutralizzare gli elementi disgregativi emergenti dalla condizione post-moderna, quali la frammentazione l’individualizzazione e, in maniera ancora più significativa, la crescita delle ineguaglianze, la polarizzazione sociale, la marginalizzazione e l’esclusione. In contrasto con questi processi disgreganti, nel corso si esaminano quelle pratiche emergenti di innovazione sociale che mirano a ricreare relazioni socio-spaziali ricucendo un tessuto sociale, ad attivare e responsabilizzare gli individui e le comunità.
Vicari, S., Colleoni, E., D'Ovidio, M. (2016). Makers. The making of the human city. Feltrinelli.
Makers. The making of the human city
Vicari, SUltimo
;d'Ovidio, M
2016
Abstract
Con “città umana”, si intende una città in grado di coniugare sviluppo e coesione sociale, attraverso la capacità di esprimere governance democratica. Le città si stanno misurando con la complessità di dover creare opportunità economiche in un clima di accesa competizione, di contrazione del mercato e di risorse ridotte. In questo quadro l’innovazione sociale può giocare un ruolo nell’aiutare a rinvigorire le economie locali e la coesione sociale. Ma innovazione sociale implica governance democratica, ovvero l’identificazione di nuove forme di partecipazione politica, capaci di tradurre i bisogni dei cittadini in politiche e azioni: rendendo quanto più inclusivo possibile il processo decisionale anche utilizzando le nuove tecnologie e non trascurando la sostanziale debolezza dei processi democratici e sulla deriva post-democratica, propria dei regimi oligarchici, che talvolta assumono le reti il cui processo decisionale passa esclusivamente, o pressoché esclusivamente con l’utilizzo delle nuove tecnologie. L’ultima questione è quella relativa alla coesione sociale che inerisce al bisogno di neutralizzare gli elementi disgregativi emergenti dalla condizione post-moderna, quali la frammentazione l’individualizzazione e, in maniera ancora più significativa, la crescita delle ineguaglianze, la polarizzazione sociale, la marginalizzazione e l’esclusione. In contrasto con questi processi disgreganti, nel corso si esaminano quelle pratiche emergenti di innovazione sociale che mirano a ricreare relazioni socio-spaziali ricucendo un tessuto sociale, ad attivare e responsabilizzare gli individui e le comunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.