La pedagogia è un sapere minore; tuttavia, ci si domanda in questo libro – oltre il bisogno di schierarsi a favore di chi vuole una pedagogia delle regole oppure di chi difende una pedagogia senza regole – che cosa educa davvero? Foucault ha illuminato il campo della disciplina: come si tiene e che cosa è. Wittgenstein invece ha riconosciuto la dimensione logica e performativa delle regole. Distinguendo il dominio pedagogico da quello psicoanalitico, ma avendo ben chiare le analogie e i debiti reciproci, chiamiamo con Riccardo Massa “codice pedagogico” la matrice di ogni accadere educativo: quel sistema di regole – metaforicamente il gioco o il teatro – che dispongono le esperienze che riconosciamo esser state educative per noi e che desideriamo siano educative per altri. Assumendo lucidamente sia il disagio strutturale che ogni regime educativo impone fino al punto di vederne l’origine infondata, sia l’attuale difficoltà a esibire le regole nel tempo della loro evaporazione simbolica e del loro trionfo immaginario, il testo invita a educare ancora; soprattutto da professionisti: educatori e pedagogisti.

Orsenigo, J. (2017). Chi ha paura delle regole? Il reale dell'educazione. Milano : FrancoAngeli.

Chi ha paura delle regole? Il reale dell'educazione

Orsenigo, j
Primo
2017

Abstract

La pedagogia è un sapere minore; tuttavia, ci si domanda in questo libro – oltre il bisogno di schierarsi a favore di chi vuole una pedagogia delle regole oppure di chi difende una pedagogia senza regole – che cosa educa davvero? Foucault ha illuminato il campo della disciplina: come si tiene e che cosa è. Wittgenstein invece ha riconosciuto la dimensione logica e performativa delle regole. Distinguendo il dominio pedagogico da quello psicoanalitico, ma avendo ben chiare le analogie e i debiti reciproci, chiamiamo con Riccardo Massa “codice pedagogico” la matrice di ogni accadere educativo: quel sistema di regole – metaforicamente il gioco o il teatro – che dispongono le esperienze che riconosciamo esser state educative per noi e che desideriamo siano educative per altri. Assumendo lucidamente sia il disagio strutturale che ogni regime educativo impone fino al punto di vederne l’origine infondata, sia l’attuale difficoltà a esibire le regole nel tempo della loro evaporazione simbolica e del loro trionfo immaginario, il testo invita a educare ancora; soprattutto da professionisti: educatori e pedagogisti.
Monografia o trattato scientifico - Monografia di Ricerca - Prima edizione
Regole, Educazione, Contemporaneità
Italian
2017
978-88-917-6240-5
FrancoAngeli
155
Orsenigo, J. (2017). Chi ha paura delle regole? Il reale dell'educazione. Milano : FrancoAngeli.
none
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/182899
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