I parchi le aree naturali e le zone agricole di pregio sono stati da sempre percepiti dai cittadini come l’Ambiente per eccellenza. In un mondo che si evolve con estrema rapidità è sempre maggiore l’esigenza di trovare luoghi a bassa pressione antropica dove la natura possa ancora trovare il suo spazio. Ecco allora che ricopre un ruolo centrale il “Conoscere” ciò che ci sta attorno attraverso la fruizione del territorio. La conoscenza è il fondamento per creare un rapporto più profondo tra la popolazione e il proprio territorio innescando risvolti positivi sia sul piano educativo-formativo sia sul piano naturalistico-ambientale inglobando chi vive il territorio nei processi di tutela, difesa e valorizzazione dell’ambiente. Lo scopo del progetto è quello di collegare le aree protette e le aree agricole strategiche presenti nel territorio dell'Adda-Martesana attraverso percorsi idonei alla mobilità dolce preferibilmente passanti per zone protette o aree agricole strategiche. Il progetto mira quindi al recupero, tramite la mobilità dolce e con semplici azioni di manutenzione, dei sentieri sterrati di maggiore estensione ed importanza che collegano 14 comuni tra Adda e Martesana, in modo che si possa attraversare il territorio e raggiungere ciascuna località passando per zone agricole di pregio o aree protette. Il lavoro di mappatura dei percorsi ciclopedonali è stato suddiviso in diverse fasi che comprendono: l’acquisizione del percorso tramite rilievi GPS; il controllo dei tracciati tramite immagini aeree e satellitari; l’elaborazione, la classificazione e la restituzione cartografica dei percorsi tracciati. Tutte le elaborazioni, le classificazioni e le operazioni sono state eseguite in ambiente GIS. La classificazione dei percorsi è avvenuta seguendo le linee guida rilasciate dalla Regione Lombardia. In totale si sono censiti 237 km di sentieri ciclopedonali suddivisi in 63 percorsi di mobilità dolce per i 14 comuni presi in esame. L’identificazione dei percorsi è stata guidata da una scelta ben precisa di interconnessione tra i parchi regionali, i parchi locali di interesse sovracomunale e le zone agricole includendo nel processo decisionale anche gli agricoltori che sono portatori di interessi ed entità chiave per la rinaturalizzazione e la conoscenza del territorio. I risultati sono stati condivisi e divulgati tramite il geoportale dedicato del parco Adda Nord (http://www.parcoaddanord.it/sentieri-ciclabili/) Grazie ai sentieri implementati i cittadini potranno sentirsi parte del territorio e partecipi, se lo vorranno, di un processo di tutela e di recupero dei valori storici e paesaggistici che rischierebbero di scomparire davanti all’inesorabile consumo di suolo. Solo conoscendo ciò che ci sta intorno e vivendolo mediante la fruizione, può nascere quel legame armonico con il territorio che si traduce poi in cura e tutela dello stesso
Mattavelli, M., Frigerio, I., Bolchini, M., Marzorati, M., De Amicis, M. (2017). Corridoi agro-ecologici tra adda e martesana: mobilità dolce tra agricoltura e biodiversità. Intervento presentato a: XXXII Congresso geografico italiano 7-10 giugno, Roma, Italia.
Corridoi agro-ecologici tra adda e martesana: mobilità dolce tra agricoltura e biodiversità
Mattavelli, M;Frigerio, I;De Amicis, M.
2017
Abstract
I parchi le aree naturali e le zone agricole di pregio sono stati da sempre percepiti dai cittadini come l’Ambiente per eccellenza. In un mondo che si evolve con estrema rapidità è sempre maggiore l’esigenza di trovare luoghi a bassa pressione antropica dove la natura possa ancora trovare il suo spazio. Ecco allora che ricopre un ruolo centrale il “Conoscere” ciò che ci sta attorno attraverso la fruizione del territorio. La conoscenza è il fondamento per creare un rapporto più profondo tra la popolazione e il proprio territorio innescando risvolti positivi sia sul piano educativo-formativo sia sul piano naturalistico-ambientale inglobando chi vive il territorio nei processi di tutela, difesa e valorizzazione dell’ambiente. Lo scopo del progetto è quello di collegare le aree protette e le aree agricole strategiche presenti nel territorio dell'Adda-Martesana attraverso percorsi idonei alla mobilità dolce preferibilmente passanti per zone protette o aree agricole strategiche. Il progetto mira quindi al recupero, tramite la mobilità dolce e con semplici azioni di manutenzione, dei sentieri sterrati di maggiore estensione ed importanza che collegano 14 comuni tra Adda e Martesana, in modo che si possa attraversare il territorio e raggiungere ciascuna località passando per zone agricole di pregio o aree protette. Il lavoro di mappatura dei percorsi ciclopedonali è stato suddiviso in diverse fasi che comprendono: l’acquisizione del percorso tramite rilievi GPS; il controllo dei tracciati tramite immagini aeree e satellitari; l’elaborazione, la classificazione e la restituzione cartografica dei percorsi tracciati. Tutte le elaborazioni, le classificazioni e le operazioni sono state eseguite in ambiente GIS. La classificazione dei percorsi è avvenuta seguendo le linee guida rilasciate dalla Regione Lombardia. In totale si sono censiti 237 km di sentieri ciclopedonali suddivisi in 63 percorsi di mobilità dolce per i 14 comuni presi in esame. L’identificazione dei percorsi è stata guidata da una scelta ben precisa di interconnessione tra i parchi regionali, i parchi locali di interesse sovracomunale e le zone agricole includendo nel processo decisionale anche gli agricoltori che sono portatori di interessi ed entità chiave per la rinaturalizzazione e la conoscenza del territorio. I risultati sono stati condivisi e divulgati tramite il geoportale dedicato del parco Adda Nord (http://www.parcoaddanord.it/sentieri-ciclabili/) Grazie ai sentieri implementati i cittadini potranno sentirsi parte del territorio e partecipi, se lo vorranno, di un processo di tutela e di recupero dei valori storici e paesaggistici che rischierebbero di scomparire davanti all’inesorabile consumo di suolo. Solo conoscendo ciò che ci sta intorno e vivendolo mediante la fruizione, può nascere quel legame armonico con il territorio che si traduce poi in cura e tutela dello stessoFile | Dimensione | Formato | |
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