Il titolo del libro nasce come omaggio al celebre romanzo di Flannery O'Connor, autrice sorprendentemente spregiudicata nel mostrare le contraddizioni e i paradossi di una formazione combattuta tra istanze iniziatiche e scolastiche. Intende esplorare, con un approccio pluridisciplinare, filologico ed ermeneutico, i linguaggi simbolici, educativi e performativi delle relazioni tra sacro e violenza. Affronta tale rapporto grazie a fonti che mostrano concretamente la storicità dei legami tra pratiche e istanze di valore fondate sul binomio cielo e guerra, con le sue valenze sacrificali. Fa al tempo stesso dialogare diversi sguardi (filosofico, pedagogico, antropologico, critico), per mettere al centro la relazione formativa quando si propone di legare aspirazioni celesti e istinti aggressivi. Il volume esplora inoltre le figure sociali e pedagogiche (maestro, profeta, guru, sacerdote, guerriero, samurai) e le istituzioni formative dove sacro e violenza sono al centro del progetto di trasformazione dell'uomo, mostrando le tensioni e le interazioni negli ambiti religiosi e marziali.
Antonacci, F., Borghesi, A., Brivio, A., Della Misericordia M, Gandolfi, E., Ghilardi, M., et al. (2017). Il cielo e i violenti. Simboli del sacro e dell'iniziazione (F. Antonacci, M. Della Misericordia, a cura di). Milano : FrancoAngeli.
Il cielo e i violenti. Simboli del sacro e dell'iniziazione
Antonacci, F
;Della Misericordia, M.
2017
Abstract
Il titolo del libro nasce come omaggio al celebre romanzo di Flannery O'Connor, autrice sorprendentemente spregiudicata nel mostrare le contraddizioni e i paradossi di una formazione combattuta tra istanze iniziatiche e scolastiche. Intende esplorare, con un approccio pluridisciplinare, filologico ed ermeneutico, i linguaggi simbolici, educativi e performativi delle relazioni tra sacro e violenza. Affronta tale rapporto grazie a fonti che mostrano concretamente la storicità dei legami tra pratiche e istanze di valore fondate sul binomio cielo e guerra, con le sue valenze sacrificali. Fa al tempo stesso dialogare diversi sguardi (filosofico, pedagogico, antropologico, critico), per mettere al centro la relazione formativa quando si propone di legare aspirazioni celesti e istinti aggressivi. Il volume esplora inoltre le figure sociali e pedagogiche (maestro, profeta, guru, sacerdote, guerriero, samurai) e le istituzioni formative dove sacro e violenza sono al centro del progetto di trasformazione dell'uomo, mostrando le tensioni e le interazioni negli ambiti religiosi e marziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.