Il saggio prende in esame alcuni processi che si svolsero nei tribunali coloniali in Ghana nei mesi immediatamente successivi alla proclamazione di due ordinanze: la Gold Coast Slave-Dealing Abolition Ordinance e la Gold Coast Emancipation Ordinance (1874). L’obiettivo è mostrare i tentativi e le strategie che le donne in condizione di schiavitù misero in atto per cercare di modificare il proprio stato. Tra i maggiori ostacoli al loro effettivo processo di emancipazione vi furono le strutture di potere tradizionali e le politiche coloniali, che avevano convenienza nel mantenere le donne in condizioni di dipendenza. Consolidare una certa idea di famiglia tradizionale garantiva infatti la stabilità e il perdurare del dominio coloniale e dello sfruttamento del lavoro femminile. La costruzione del "matrimonio tradizionale", come categoria immutabile e astorica, e la logica del debito che pareva intrinseca all’istituzione del "prezzo della sposa" impedivano alle donne che cercavano di allontanarsi dai loro mariti e padroni di emanciparsi effettivamente da uno stato di dipendenza a cui il debito le riconduceva
Brivio, A. (2015). Politiche di emancipazione femminile nel Ghana coloniale. MONDO CONTEMPORANEO(2), 15-41 [10.3280/MON2015-002002].
Politiche di emancipazione femminile nel Ghana coloniale
BRIVIO, ALESSANDRA
2015
Abstract
Il saggio prende in esame alcuni processi che si svolsero nei tribunali coloniali in Ghana nei mesi immediatamente successivi alla proclamazione di due ordinanze: la Gold Coast Slave-Dealing Abolition Ordinance e la Gold Coast Emancipation Ordinance (1874). L’obiettivo è mostrare i tentativi e le strategie che le donne in condizione di schiavitù misero in atto per cercare di modificare il proprio stato. Tra i maggiori ostacoli al loro effettivo processo di emancipazione vi furono le strutture di potere tradizionali e le politiche coloniali, che avevano convenienza nel mantenere le donne in condizioni di dipendenza. Consolidare una certa idea di famiglia tradizionale garantiva infatti la stabilità e il perdurare del dominio coloniale e dello sfruttamento del lavoro femminile. La costruzione del "matrimonio tradizionale", come categoria immutabile e astorica, e la logica del debito che pareva intrinseca all’istituzione del "prezzo della sposa" impedivano alle donne che cercavano di allontanarsi dai loro mariti e padroni di emanciparsi effettivamente da uno stato di dipendenza a cui il debito le riconducevaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.