La ricerca si inserisce nel filone di studi che approfondisce il ruolo della socializzazione emotiva nel favorire lo sviluppo delle competenze socio-emotive dei bambini in contesti educativi extra-familiari (Denham et al., 2012). In particolare, tra gli strumenti di socializzazione vi è la narrazione di storie a contenuto emotivo, già sperimentata con bambini d’età prescolare nella scuola dell’infanzia (Ornaghi, Grazzani, 2009). Il principale obiettivo del presente lavoro è stato quello di verificare, anche nel contesto dell’asilo nido, l’efficacia di un programma di intervento basato sull’uso di storie e successiva conversazione. In particolare, si è ipotizzato che tale intervento potenziasse la comprensione delle emozioni, l’uso del lessico emotivo e la produzione di condotte prosociali. Metodo Partecipanti. Hanno preso parte alla ricerca 104 bambini (44 femmine) di età compresa fra i 2 e i 3 anni (M = 31 mesi, DS = 3.6 mesi), frequentanti 8 nidi dell’hinterland milanese. Di essi, 54 sono stati assegnati alla condizione sperimentale dell’intervento (lettura di storie a contenuto emotivo e successiva conversazione in piccolo gruppo) e 50 alla condizione di controllo (solo lettura delle stesse storie proposte ai bambini sottoposti a intervento). Strumenti e intervento. Tutti i bambini, prima e dopo il periodo dell’intervento, sono stati valutati rispetto alle competenze linguistiche (PVB, Caselli et al., 2007), alle abilità emotive (Puppet Interview, Camodeca e Coppola, 2010), e alla produzione spontanea di lessico psicologico emotivo e comportamenti prosociali ricavate tramite video-osservazioni. La codifica del materiale videoregistrato è stata effettuata grazie a una griglia costruita sulla base della letteratura (Brownell et al., 2009). Inoltre, al termine della ricerca-intervento le educatrici sono state sottoposte a interviste semi-strutturate. Risultati I dati sono stati elaborati dal punto di vista sia quantitativo sia qualitativo. L’analisi multivariata della varianza per misure ripetute ha messo in evidenza l’efficacia dell’intervento. E’ infatti emersa un’interazione significativa fra i fattori Tempo (pre-post) e Gruppo (intervento-controllo), F=4.80, p<.001, ηp2=.50. In particolare, i bambini sottoposti all’ascolto delle storie e alla conversazione hanno mostrato incrementi medi significativamente maggiori rispetto al gruppo di controllo per quanto riguarda la comprensione delle emozioni, F=13.87, p<.001, ηp2=.17, l’uso spontaneo del lessico emotivo, F=5.34, p=.03, ηp2 =.14, e il comportamento prosociale, F=10.57, p=.003, ηp2 =.24. L’analisi del contenuto delle interviste alle educatrici ha evidenziato come da un lato la proposta narrativa abbia favorito la costruzione di script emotivi e l’attitudine ai comportamenti d’aiuto nei bambini, dall’altro lato abbia contribuito a una riorganizzazione del sistema relazionale bambini-famiglie-educatrici. Conclusioni La narrazione di storie ‘emozionanti’ e la successiva conversazione in piccolo gruppo costituiscono un efficace strumento di socializzazione emotiva per favorire lo sviluppo di competenze socio-emotive in bambini di 2-3 anni all’interno dei contesti educativi per l’infanzia.
Agliati, A., Grazzani, I., Ornaghi, V. (2016). L'intervento narrativo nella promozione dello sviluppo socio-emotivo al nido. In XXIX Congresso Nazionale AIP. Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione. Programma (pp.143-144). Parma : Gruppo Spaggiari Parma.
L'intervento narrativo nella promozione dello sviluppo socio-emotivo al nido
AGLIATI, ALESSIA;GRAZZANI, ILARIA;ORNAGHI, VERONICA MARIA
2016
Abstract
La ricerca si inserisce nel filone di studi che approfondisce il ruolo della socializzazione emotiva nel favorire lo sviluppo delle competenze socio-emotive dei bambini in contesti educativi extra-familiari (Denham et al., 2012). In particolare, tra gli strumenti di socializzazione vi è la narrazione di storie a contenuto emotivo, già sperimentata con bambini d’età prescolare nella scuola dell’infanzia (Ornaghi, Grazzani, 2009). Il principale obiettivo del presente lavoro è stato quello di verificare, anche nel contesto dell’asilo nido, l’efficacia di un programma di intervento basato sull’uso di storie e successiva conversazione. In particolare, si è ipotizzato che tale intervento potenziasse la comprensione delle emozioni, l’uso del lessico emotivo e la produzione di condotte prosociali. Metodo Partecipanti. Hanno preso parte alla ricerca 104 bambini (44 femmine) di età compresa fra i 2 e i 3 anni (M = 31 mesi, DS = 3.6 mesi), frequentanti 8 nidi dell’hinterland milanese. Di essi, 54 sono stati assegnati alla condizione sperimentale dell’intervento (lettura di storie a contenuto emotivo e successiva conversazione in piccolo gruppo) e 50 alla condizione di controllo (solo lettura delle stesse storie proposte ai bambini sottoposti a intervento). Strumenti e intervento. Tutti i bambini, prima e dopo il periodo dell’intervento, sono stati valutati rispetto alle competenze linguistiche (PVB, Caselli et al., 2007), alle abilità emotive (Puppet Interview, Camodeca e Coppola, 2010), e alla produzione spontanea di lessico psicologico emotivo e comportamenti prosociali ricavate tramite video-osservazioni. La codifica del materiale videoregistrato è stata effettuata grazie a una griglia costruita sulla base della letteratura (Brownell et al., 2009). Inoltre, al termine della ricerca-intervento le educatrici sono state sottoposte a interviste semi-strutturate. Risultati I dati sono stati elaborati dal punto di vista sia quantitativo sia qualitativo. L’analisi multivariata della varianza per misure ripetute ha messo in evidenza l’efficacia dell’intervento. E’ infatti emersa un’interazione significativa fra i fattori Tempo (pre-post) e Gruppo (intervento-controllo), F=4.80, p<.001, ηp2=.50. In particolare, i bambini sottoposti all’ascolto delle storie e alla conversazione hanno mostrato incrementi medi significativamente maggiori rispetto al gruppo di controllo per quanto riguarda la comprensione delle emozioni, F=13.87, p<.001, ηp2=.17, l’uso spontaneo del lessico emotivo, F=5.34, p=.03, ηp2 =.14, e il comportamento prosociale, F=10.57, p=.003, ηp2 =.24. L’analisi del contenuto delle interviste alle educatrici ha evidenziato come da un lato la proposta narrativa abbia favorito la costruzione di script emotivi e l’attitudine ai comportamenti d’aiuto nei bambini, dall’altro lato abbia contribuito a una riorganizzazione del sistema relazionale bambini-famiglie-educatrici. Conclusioni La narrazione di storie ‘emozionanti’ e la successiva conversazione in piccolo gruppo costituiscono un efficace strumento di socializzazione emotiva per favorire lo sviluppo di competenze socio-emotive in bambini di 2-3 anni all’interno dei contesti educativi per l’infanzia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.