Gli AA. esaminano l'art. 185-bis del codice penale militare di guerra, introdotto con l. 6/2002, che prevede la reclusione da 2 a 5 anni per il militare che compia atti di tortura o altri trattamenti inumani in danno di prigionieri di guerra o di civili o di altre persone protette dalle convenzioni internazionali. A giudizio degli AA., la pena comminata non è adeguata alla gravità del reato e ciò costituisce, oltre che una violazione di trattati internazionali di cui l'Italia è parte, anche un'offesa alla dignità dello Stato. Inoltre, affermano gli AA., la fattispecie non è compiutamente determinata ex lege, non ravvisandosi un'appagante descrizione del fatto tipico che lascia, quindi, ampio margine a prospettive di interpretazioni integrative, se non creative, della previsione penale.Sommario: Le modifiche al codice penale militare di guerra italiano. Gli obblighi internazionali vigenti per l'Italia. La nuova fattispecie di reato. Considerazioni conclusive
Lanzi, A., Scovazzi, T. (2004). Una dubbia repressione della tortura e di altri gravi crimini di guerra. RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE, 87(3), 685-694.
Una dubbia repressione della tortura e di altri gravi crimini di guerra
LANZI, ALESSIO;SCOVAZZI, TULLIO
2004
Abstract
Gli AA. esaminano l'art. 185-bis del codice penale militare di guerra, introdotto con l. 6/2002, che prevede la reclusione da 2 a 5 anni per il militare che compia atti di tortura o altri trattamenti inumani in danno di prigionieri di guerra o di civili o di altre persone protette dalle convenzioni internazionali. A giudizio degli AA., la pena comminata non è adeguata alla gravità del reato e ciò costituisce, oltre che una violazione di trattati internazionali di cui l'Italia è parte, anche un'offesa alla dignità dello Stato. Inoltre, affermano gli AA., la fattispecie non è compiutamente determinata ex lege, non ravvisandosi un'appagante descrizione del fatto tipico che lascia, quindi, ampio margine a prospettive di interpretazioni integrative, se non creative, della previsione penale.Sommario: Le modifiche al codice penale militare di guerra italiano. Gli obblighi internazionali vigenti per l'Italia. La nuova fattispecie di reato. Considerazioni conclusiveI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.